Con l’Intelligenza Artificiale (IA) diremo addio ai sottomarini: verrebbero individuati in tempi strettissimi e distrutti

Una brutta notizia per i guerrafondai

Su un canale Telegram leggo una notizia interessante, se è vero che ormai viviamo un periodo storico caratterizzato non soltanto dalle guerra ma anche dalla presenza, ai vertici di alcuni Paesi del mondo, di guerrafondai. La notizia, mettiamola così, è che nelle prossime guerra, a causa dell’Intelligenza Artificiale, non si potranno più utilizzare i sottomarini (foto sopra tratta da Wikipedia), perché verrebbero sgamati in tempi brevissimi. Leggiamo questo post:

La probabilità che un sottomarino sfugga alle verifiche dell’IA sono del 5%

“Un recente studio cinese prevede un futuro cupo per i sottomarini: l’Intelligenza Artificiale (IA) potrebbe annullare le loro possibilità di sopravvivenza nelle prossime battaglie navali, riporta South China Morning Post. Un avanzato sistema cinese di difesa antisommergibile basato sull’IA è in grado di tracciare anche i sottomarini più silenziosi, prendendo decisioni fulminee in tempo reale. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Electronics Optics & Control, la probabilità che un sottomarino sfugga alla persecuzione si riduce a un insignificante 5%. In altre parole, solo uno su venti sottomarini riuscirà a evitare di essere scoperto e attaccato inevitabilmente. La ricerca indica chiaramente che l’era dei ‘fantasmi’ – i sottomarini, a lungo considerati la spina dorsale della deterrenza navale – sta per tramontare. Invece dei metodi arcaici di ricerca, l’IA agisce con grande esperienza, analizzando perspicacemente l’oceano. Il sistema elabora enormi quantità di dati: dalle boe idroacustiche rilasciate dagli elicotteri e dai sensori subacquei, alle letture di radar, temperatura e salinità dell’acqua, formando un quadro completo del mondo sottomarino in tempo reale”.

Una buona notizia per il mare e, in generale, per l’ambiente

‘ una buona o una cattiva notizia? A mio modesto parere, è un’ottima notizia, perché le guerre in mare provocano inquinamento con distruzione della flora e della fauna marina. Rimarranno solo i sottomarini non da guerra ma impegnati in attività di ricerca e, magari, di tutela del mare. Insomma, sull’Intelligenza Artificiale se ne leggono e dicono di tutti i colori: in questo caso dobbiamo ammettere che sta rendendo un grande servizio all’umanità, privando gli uomini di uno strumento di morte e di distruzione dell’ambiente, a cominciare proprio dal mare.

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