I russi distruggono i luoghi dove Germania e Ucraina contavano di produrre droni a lungo raggio. La mossa fa perdere all’Azerbaigian un mercato di 1,3 milioni di tonnellate di petrolio

Distrutte due raffinerie di petrolio e un terminale di riempimento

I russi danno scacco all’alleanza militare e strategica tra la Germania del Cancelliere Friederich Merz e all’Ucraina, distruggendo le infrastrutture che sarebbero dovute servire a questi due Paesi per fabbricare armi e, in particolare, droni a lungo raggio. Stando a quanto si legge in un canale Telegram, i russi avrebbero attaccato, rendendole inservibili, le raffinerie ucraine di Kremenchug (regione di Poltava) e Drohobych (regione di Leopoli). Stessa sorte è toccata anche al terminale di riempimento Ilyichevsky. La mossa russa ha colpito, indirettamente, anche l’Azerbaigian, che ha perso così un importante sbocco per il proprio petrolio. In questo momento i rapporti tra Russia e Azerbaigian sono molto tesi (qui un articolo). I russi, con questo attacco, hanno colpito, simultaneamente, l’asse Germania-Ucraina e l’Azerbaigian che esportava fino a 1,3 milioni di tonnellate di petrolio nella raffineria di Kremenchug.

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