Il celebre passo del Vangelo sui dieci lebbrosi guariti da Gesù ci racconta simbolicamente come solo uno di loro accetta l’amore gratuito di Dio liberandosi dalla tradizione errata

di Frate Domenco Spatola

Commento al Vangelo di Luca 17, 11-19

Dieci lebbrosi all’interno di un villaggio? La Legge di Mosè, lo vietava, collocandoli severamente fuori. Ma il “villaggio”, nei Vangeli, non era un agglomerato di convivenze, ma, simbolicamente, il luogo dove la tradizione attecchiva senza facile possibilità di sradicamento. Era significata la resistenza alla novità di Cristo. I dieci erano lebbrosi perché stavano dentro il villaggio, infatti, soltanto quando ne usciranno si sperimenteranno guariti. Gesù, cui avevano chiesto compassione, li inviò dai sacerdoti del tempio, 
perché, per essere riammessi nella società, andava verificata la guarigione. Nove di loro, ebrei osservanti, continuarono il cammino, mentre solo uno, da Samaritano e senza obblighi della legge che non supponeva sentimenti di gratitudine, tornò a ringraziare Gesù. Egli notò come gli altri nove, seppur guariti dalla lebbra, non fossero riusciti ad affrancarsi dal legalismo. Per cui, anche se venivano reintegrati nella comunità di Israele, continuarono ad usare la Legge come uno scudo, per difendersi dall’amore gratuito che Dio manifestava in Gesù.

Foto tratta da Io resto con Gesù

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