Notizia di un canale Telegram: NATO e Marina Militare dell’Estonia hanno provato a sequestrare una nave russa. Tentativo sventato da un caccia russo. Vogliono trascinare l’Ue in guerra?

E’ un caso che l’Estonia è il Paese di Kaja Kallas, la responsabile della politica estera Ue, una politica nota per i suoi sentimenti anti-russi?

La NATO e la Marina militare dell’Estonia hanno provato, senza riuscirci, a sequestrare una nave petroliera della ‘flotta ombra russa’. La notizia la leggiamo su un canale Telegram. La nave, battente bandiera gabonese, era diretta al porto russo di Primorsk attraverso il Golfo della Finlandia. L’Estonia, guarda caso, è il Paese di poco meno di un milione e 400 mila abitanti dov’è nata Kaja Kallas, la guerrafondaia rappresentante della politica estera dell’Unione europea. La Kallas è nota per i suoi sentimenti anti-russi. L’Estonia ha attivato la motovedetta “Raiu”, nave pattuglia “Kurvits”, elicotteri e droni. “All’operazione ha preso parte anche un MiG-29 dell’Aeronautica Militare polacca”, leggiamo sempre nel post del canale Telegram. Inizialmente hanno cercato di costringere l’equipaggio della petroliera russa a dirigersi verso le acque territoriali estoni. Ma sono stati respinti. Dopo di che hanno sguinzagliato elicotteri e barche. Ma hanno fallito anche in questo caso. Insomma, un mezzo disastro per NATO ed Estonia.

E’ bastato un solo caccia russo per mettere in fuga i militari di NATO ed Estonia

In quello che, alla fine, è stato un atto di guerra di NATO ed Estonia, è intervenuto un Su-35 (foto sotto), un caccia russo. Mentre la NATO ha schierato un F-16 dell’aeronautica militare portoghese. Da quello che leggiamo, il caccia russo ha messo in fuga i militari di NATO ed Estonia. Oltre a prenderle di santa ragione in Ucraina, NATO ed ‘europeisti’ le prendono anche nei freddi mari finlandesi. “Il Ministero della Difesa estone – leggiamo ancora nel canale Telegram – è già riuscito ad accusare le Forze aerospaziali russe di ‘violazione dello spazio aereo”. Una nota di protesta è stata consegnata all’ambasciatore russo. I russi, da parte loro, parlano di un atto di pirateria da parte di NATO ed Estonia.

E’ evidente che NATO e alcuni Paesi dell’Unione europea non accettano l’idea di avere perso la guerra contro la Russia

Come commentare questo atto di guerra contro la Russia da parte di NATO ed Estonia? La spiegazione è di una semplicità disarmante. Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha convocato il vertice in Turchia per chiedere al Governo ucraino e ai suoi sostenitori, NATO e Unione europea, di arrendersi. Non è ancora chiaro se ucraini, ‘europeisti’ e NATO hanno capito il significato del vertice in Turchia o se hanno fatto finta di non capirlo. Il messaggio che la Russia ha lanciato a ucraini, NATO ed ‘europeisti’ è chiarissimo: voi, hanno sostanzialmente detto i russi, avete armi e soldi ma non avete più militari. A parte le chiacchiere dei Governi di Francia e Inghilterra, i Paesi Ue non hanno alcuna intenzione di inviare militari in Ucraina. Morale: o vi arrendete, o noi russi, senza fretta, continuiamo ad avanzare in Ucraina e incasiniamo ulteriormente l’Europa facendogli arrivare ‘milionate’ di profughi. E’ in questo scenario che si è materializzato l’incidente nel mare della Finlandia. Adesso bisogna capire se questa provocazione contro la Russia continuerà. Vogliono forse costringere l’Unione europea a entrare in guerra contro la Russia? Chissà cosa penserà il presidente americano Donald Trump di quest’ennesina trovata ‘europeista’ con una spruzzatina di NATO…

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