
In compenso, durante la riunione del Consiglio europeo di ieri, è venuto fuori che, dall’inizio di quest’anno, l’Unione europea ha dato all’Ucraina 20,5 miliardi di euro. E in Italia ritardano l’età pensionabile, mentre milioni di pensionati da 700 euro al mese negli ultimi dieci giorni del mese fanno la fame
Al di là delle stupidaggini sulla crisi economica della Russia messe in giro da quasi quattro anni a questa parte dall’Unione europea, la vera crisi economica, oggi, sta travolgendo l’Europa. Non tanto Putin quanto alcuni tra i suoi stretti collaboratori vogliono fare pagare cara ad alcuni Paesi Ue l’appoggio dato all’Ucraina e lavorano per impoverire l’Europa, costringendola ad acquistare armi per l’Ucraina. L’obiettivo russo sta riuscendo? Fino ad ora sì. Ieri, al termine del Consiglio europeo è venuto fuori che l’Unione europea ha fornito all’Ucraina un finanziamento esterno al bilancio di 20,5 miliardi di euro dall’inizio di quest’anno. Fatti quattro conti, da quando è scoppiata la guerra in Ucraina l’Unione europea ha erogato all’Ucraina 177,5 miliardi di euro. Questa è la cifra che, ribadiamo, è venuta fuori dopo il vertice del Consiglio europeo di ieri. L’incontro di ieri è stato un fallimento. La Commissione europea avrebbe voluto acciuffare i circa 210 miliardi di euro di asset russi custoditi presso l’istituto finanziario belga, Euroclear, per foraggiare l’Ucraina. Il Governo belga ha replicato che di tale atto si devono assumere la responsabilità i vertici Ue. Anche i russi detengono asset occidentali e altri risparmiatori avrebbero fatto sapere di essere pronti a ritirare i propri risparmi provocando un terremoto nel sistema euro. A questo punto tutto si è bloccato. Di fatto, è una grande vittoria della Russia e una secca sconfitta dell’Unione europea.







