Annata olivicola formidabile. Cosa debbono fare gli olivicoltori siciliani per vendere il proprio extravergine a 20 euro al litro. parla Mario Pagliaro

Due anni fa Mario Pagliaro, chimico del CNR e grande appassionato di agricoltura, aveva previsto la drastica riduzione della produzione di olio d’oliva. E aveva ipotizzato una crescita dei prezzi. Tutto si è avverato. Cosa succede nel mondo del pomodoro. Le previsioni meteo per Ottobre

Siamo tornati a sentire Mario Pagliaro (foto sotto), il chimico del CNR che proprio a noi due anni fa (https://t.ly/iFgqE) anticipò che la produzione di olive da olio in Tunisia e in Spagna sarebbe #crollata. E che, di conseguenza, i prezzi dell’olio d’oliva extra vergine sarebbero cresciuti a livelli mai visti. Due anni dopo, il prezzo dell’olio è al record storico: in Toscana, una Regione che, come scrive Pagliaro nella sua pagina Facebook, “è praticamente una distesa di olivi”, il prezzo dell’olio d’oliva extra vergine è pari a 14 euro al chilo all’ingrosso. In Sicilia è iniziata la campagna olearia: prima con la Moresca nell’estremo Sud dell’Isola e ora nelle zone delle quali è originario chi scrive (Sciacca e il vasto territorio agrigentino). Siamo dunque tornati a sentire Pagliaro perché, come ha scritto, tanto “le aziende agricole che producono le olive da olio che quelle della trasformazione che producono l’olio hanno bisogno di informazioni per scegliere a quali prezzi vendere, quando vendere e quanto prodotto vendere subito e quanto nel prosieguo dell’anno.

La campagna è iniziata da pochi giorni. Q𝘂𝗮𝗹 𝗲̀ 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗼𝗹𝗶𝗼 𝘃𝗲𝗻𝗱𝘂𝘁𝗼 nei frantoi in Sicilia?

“E’ al record storico, come avevamo anticipato. Un frantoio di Licata lo offre a 12 euro al litro (https://t.ly/kioTf). Un’altra azienda, nel vocato territorio che fu di Selinunte, offre il suo olio biologico a 15 euro al litro in lattine da 3 litri che è già possibile prenotare (https://t.ly/lJjAI). Ricordiamo che il prezzo è libero: qualsiasi produttore può vendere l’olio d’oliva extravergine al prezzo che ritiene più giusto per il proprio prodotto. Online, sui siti di molte aziende siciliane, troverete eleganti bottiglie d’olio da mezzo litro contenenti olio d’oliva extra vergine della scorsa annata in vendita a 20 euro. Ci sono centinaia di aziende siciliane che imbottigliano l’olio d’oliva extravergine e lo vendono via internet pressoché interamente al di fuori della Sicilia. Alcune anche a 20-30 euro al litro. Fanno valere l’eccezionale contenuto di polifenoli, che noi stessi abbiamo riscontrato (https://t.ly/6cLlf), presenti, in particolare, negli oli extravergini di oliva prodotti da olive che si coltivano lungo la costa meridionale della Sicilia, una zona che da Mazara del Vallo arriva a Siracusa”.

La qualità dell’olio siciliano 2023 come sarà?

“Formidabile. L’allegagione è stata frenata e ridotta dalle piogge e dal clima freddo e umido prima e dopo la fioritura di Maggio proseguita per buona parte di Giugno. Ciò è avvenuto praticamente in tutto il Meridione inclusa la Sicilia. D’altra parte, le grandi piogge primaverili hanno consentito un grande sviluppo delle olive che sono riuscite a comparire sulle piante dai fiori fecondati. Mentre le temperature altissime ad Agosto hanno pressoché azzerato l’azione del principale nemico degli olivicoltori, ovvero la mosca dell’olivo”.

Senta, noi non escludiamo che, per tirare giù il prezzo, ci potrebbe essere un massiccio ricorso alla contraffazione dell’olio, che è facile da condurre, per esempio, con un po’ di clorofilla da aggiungere agli oli di semi. P𝗲𝗻𝘀𝗮 che questo possa accadere?

“Mi sembra improbabile. L’adulterazione dell’olio extravergine di oliva è ovviamente vietata dalla legge. Oggi un cromatografo costa poche migliaia di euro, e ci sono centinaia di laboratori chimici in tutta Italia che possono restituire un’analisi dell’olio in poche ore. Con questi prezzi, specie i grandi acquirenti, ricorreranno sistematicamente alle analisi chimiche. In caso di olio adulterato, poi, l’informazione su internet viaggia in tempo reale: in poche ore gli adulteratori scoperti sarebbero per sempre fuori dal mercato”.

C𝗼𝗺𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗵𝗮 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶𝗰𝗲𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗼𝗿𝗺𝗮𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝘂𝗹𝗶𝘃𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼?

“Perché, come anticipammo a voi due anni fa, la produzione in Tunisia e in Spagna sarebbe crollata per motivi climatici. E siccome la domanda di olio extravergine era ed è in costante crescita, questo avrebbe determinato un aumento dei prezzi”.

𝗤𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗶 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗲𝗹𝗲𝘃𝗮𝘁𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗼𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶 𝗯𝗿𝗮𝘃𝗶 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝗼𝗿𝗺𝗮𝗶 𝘃𝗲𝗻𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 ‘𝗻𝗼𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼’?

“No, i prezzi nono scenderanno. Già oggi l’olio è divenuto un bene alimentare pressoché di lusso. A fine anno rischia di diventare impagabile per una larga fetta della popolazione. La produzione italiana subirà un ulteriore calo: maggiore di quello stimato attualmente. Così come è avvenuto per l’intera produzione agricola 2023 dell’Italia. Forse lei ha letto o sentito qualcosa in merito alla produzione dei pomodori e dei prezzi della passata in Italia nell’Estate 2023?

𝗘𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁e non ne sappiamo 𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮. 𝗘𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗰𝗲 𝗻𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗴𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮d acquistare 𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘀𝗮 di pomodoro, che 𝗵𝗮 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗶 𝗺𝗮𝗶 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗶. 𝗤𝘂𝗮𝗹 𝗲̀ 𝗹𝗮 𝘀𝗶𝘁𝘂𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗼𝗺𝗼𝗱𝗼𝗿𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 “𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗮” 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟯?

“Facciamola raccontare dalla controparte di classe dei produttori agricoli: il presidente degli industriali che trasformano il pomodoro in salsa. Il prezzo del pomodoro è cresciuto ‘fino al 40% rispetto allo scorso anno, portando il prezzo medio di riferimento del pomodoro tondo a 150 euro a tonnellata sia al Nord che al Sud’ (https://t.ly/ZzEGG). Una situazione che ovviamente giudica ‘non facile’ per le aziende della trasformazione. Perché dovranno aumentare drasticamente il prezzo della passata per restare profittevoli”.

G𝗹𝗶 𝗼𝗹𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼𝗿𝗶 𝘀𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮 𝗱𝘂𝗲 𝗼 𝘁𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗳𝗮 𝘃𝗲𝗱𝗲𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗼𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝟱 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗵𝗶𝗹𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗿𝗲 𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗶?

“No, non lo sono. Quando psicologicamente sei stato abituato a vendere a prezzi bassi il tuo prodotto, beh, è molto difficile poi vendere a prezzi finalmente remunerativi. Gli acquirenti invece conoscono tanto il mercato che come gestire il denaro: hanno tutto l’interesse ad acquistare l’olio ad un prezzo che ai piccoli produttori sembra già altissimo rispetto quello cui sono psicologicamente abituati. E’ la lotta di classe: che i contadini non sanno più condurre come non sanno farlo gli operai. Contadini e operai che non hanno più partiti popolari a difenderli. Sbaglio, o i simboli del Partito comunista erano la falce e il martello? Ricordo male, o la gloriosa Democrazia Cristiana si fregiava della difesa degli interessi degli agricoltori?”

𝗩𝗲𝗻𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗲𝘁𝗲𝗼: 𝗹𝗲𝗶 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝟮𝟯 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗶𝗼𝗴𝗴𝗲. 𝗣𝘂𝗻𝘁𝘂𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗲 𝗲 𝗱𝘂𝗿𝗮𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗯𝗲𝗻 𝟰 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶. 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗮𝗻𝗱𝗿à 𝗻𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹e 𝗽𝗿𝗶𝗺e 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻e 𝗱𝗶 𝗢𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲?

“Le piogge hanno fatto ingrossare le olive e portato grandi benefici alle piante. Il clima soleggiato e fresco di questi giorni, con una forte escursione termica giorno-notte tipica del periodo, non farà che migliorare ulteriormente la qualità delle olive. Il quadro meteorologico si manterrà stabile per la prima decade di Ottobre. Ma è una stabilità derivante in realtà da un’estrema dinamicità del quadro meteorologico europeo che richiama aria mite dalle Azorre: oggi, Sabato 7 Ottobre, mezza Europa sarà al freddo. Sarà praticamente inverno in tutta l’Europa dell’Est e del Nord. Dopo, intorno alla metà del mese, il freddo di dispiegherà sull’Italia e le operazioni di raccolta e molitura delle olive avverranno con la pioggia e temperature tardo autunnali”.

𝗨𝗻’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮. Quale consiglio si sente di dare a 𝘂𝗻 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗲 𝗮𝗴𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗱el 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗲
vorrebbe 𝘃𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗼𝗹𝗶𝗼 𝗮 20-𝟯𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗮𝗹 litro. 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲bbe 𝗳𝗮𝗿𝗲?

“Imbottigli il suo olio dandogli una bella etichetta e un bel nome. Faccia analizzare il contenuto di polifenoli e utilizzi il dato per il marketing. Poi, predisponga sul sito web della sua azienda agricola una sezione dedicata al commercio elettronico. In lingua inglese: l’unica che conta. Assuma un giovane esperto di marketing. Con i proventi del suo olio venduto a 20-30 euro al litro potrà pagarlo bene, così come potrà remunerare lautamente il suo lavoro. Se ancora ne dubita, cerchi online i prezzi che fanno decine di aziende olearie siciliane già presenti nel mercato internazionale su internet. Quando inizierà a vedere le eleganti bottiglie da mezzo litro in vendita a 20 euro, inizierà a comprendere”.

Foto tratta da Stretto Web

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