Capodanno 2024: ricordiamoci che non c’è soltanto il calendario Gregoriano ma ce ne sono altri che meritano di essere conosciuti

Apriamo il nuovo anno riprendendo un post della giovane e brava scrittrice abruzzese Anna Maria Pierdomenico
Foto Calendario islamico tratta da Wikipedia

Vogliamo iniziare il nuovo anno con una bella riflessione sui calendari di Anna Maria Pierdomenico, biologa molecolare e scrittrice eclettica abruzzese. Nel suo post Anna Maria Pierdomenico ci ricorda che “Quello ‘gregoriano’ è certo il calendario più diffuso, ma non è certo l’unico. Qualche esempio? Per il calendario cinese siamo nel 4720. Si inizia a contare dalla loro invenzione del calendario, evento fissato al 2637 a.C. Il prossimo Capodanno sarà in 22 gennaio e inizierà l’anno del Coniglio d’Acqua. Secondo il calendario islamico siamo nel 1444. Esso parte dal 622, anno dell’Egira, ossia della partenza di Maometto dalla Mecca verso Medina, ed è un calendario lunare, in cui l’anno dura 354 o 355 giorni. Per il calendario ebraico siamo nel 5782. Il punto di partenza è la data presunta della creazione del mondo, il 6 ottobre del 3761 a.C. Esistono ovviamente tanti altri tipi di calendari, da quello Maya tanto in voga una decina di anni fa, a quello buddista che conta gli anni dalla morte Buddha storico, a quello etiope in cui l’anno parte l’11 settembre, tanto per fare qualche esempio”.

La rete certe volte ci riserva piacevoli sorprese

Noi abbiamo conosciuto gli scritti di Anna Maria Pierdomenico grazie alla rete. C’è di parla male della rete per definizione. Non neghiamo che la rete possa ospitare notizie false o istigazioni alla violenza. La rete è libera è si trova di tutto. Anche le cose belle e piacevoli. Come le opere di questa scrittrice che non esistiamo a definire di genio. Ci ha colpiti, ad esempio, l’opera Donne pioniere, che raccoglie le storie di settantuno donne, alcune molto note, altre meno note ma non per questo meno interessanti. Leggiamo sempre con piacere i post che questa scrittrice pubblica sulla sua pagina Facebook, che troviamo sempre interessanti e stimolanti. Come il post che riprendiamo in questo Capodanno 2024, che ci ricorda che nel Pianeta nel quale viviamo non c’è solo il calendario con il quale conviviamo dalle nostre parti, ma ce ne sono altri che meritano di essere conosciuti.

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