Domani il sì definitivo della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America ai 60 miliardi di dollari di aiuti a Kiev. Gli USA chiederanno ai Paesi Ue di inviare militari a combattere in Ucraina?

Le informazioni sono ancora imprecise. Proviamo a illustrare perché il finanziamento americano all’Ucraina potrebbe provocare problemi all’Unione europea

E’ atteso per domani il voto finale della Camera dei Rappresentanti sugli aiuti all’Ucraina, a Israele e a Taiwan. Ovviamente, le informazioni su un argomento così delicato non sono chiare. Si sa che lo speaker repubblicano Mike Johnson (l’equivalente del presidente della Camera dei deputati, facendo un raffronto con l’Italia) alla fine ha ceduto. In questa branca del Parlamento americano i Repubblicani hanno la maggioranza e fino a qualche giorno fa si sono opposti al nuovo finanziamento di 60 miliardi di dollari all’Ucraina. Poi Johnson e altri deputati del Partito Repubblicano avrebbero dato il via libera agli aiuti. Infatti nella prima votazione di oggi ci sono stati 316 sì e 94 no. Secondo alcuni osservatori, il Partito Repubblicano si sarebbe spaccato, secondo altri sarebbe passata l’indicazione del candidato repubblicano alle presidenziali, Donald Trump, che ha accettato di continuare a sostenere l’Ucraina non con finanziamenti a fondo perduto ma con un prestito. Se fosse così, gli americani diventerebbero i proprietari di quello che resta dell’Ucraina. Queste sono le voci che si rincorrono oggi. Per sapere il finale di questa storia, come già accennato, bisognerà aspettare il voto finale di domani. Anche se sembra difficile che i fondi in favore dell’Ucraina non ricevano il sì della Camera dei Rappresentanti.

Previsti anche 26 miliardi di dollari per Israele, 8 miliardi di dollari per Taiwan, il blocco di TikTok, l’utilizzazione degli asset russi e sanzioni a Mosca, Teheran e Pechino

Le cronache raccontano che i disegni di legge in discussione sono quattro. Il primo prevede uno stanziamento (o un prestito) di 60 miliardi di dollari per l’Ucraina. Il secondo disegno di legge un finanziamento a fondo perduto per Israele pari a 26 miliardi di euro (anche se sembra che da questa somma dovrebbero essere sottratti 9 miliardi di euro per gli aiuti umanitari, supponiamo ai palestinesi). Il terzo provvedimento prevede un finanziamento di 8 miliardi per Taiwan, che sa tanto di preparazione della guerra tra Stati Uniti d’America e Russia per il controllo di quest’isola. Il quarto disegno di legge non è un finanziamento ma prevede tre azioni politiche: bandire TikTok dal territorio USA (a meno che non si trovi una mediazione), l’utilizzazione degli asset russi (provvedimento che, se applicato, scatenerà il caos in mezzo mondo, perché i russi reagirano, con molta probabilità in accordo con la Cina) e un pacchetto di nuove sanzioni per Mosca, Teheran e Pechino.

Sempre più probabile il coinvolgimento militare dell’Unione europea nella guerra in Ucraina?

A lume di naso, questi quattro disegni di legge sono destinati a rendere sempre più infuocato il clima di guerra. E’ chiaro, infatti, che se gli aiuti all’Ucraina verranno approvati, anche sotto forma di prestiti, la Russia e i sui alleati adotteranno provvedimenti conseguenti. Tra l’altro, gli aiuti a Kiev, senza un piano militare serviranno a poco, perché in questo momento sul fronte di guerra ucraino mancano soldati e tanti giovani ucraini scappano verso altri Paesi per sfuggire alla leva militare. Né sarà facile trovare mercenari, perché questi ultimi hanno capito che andare a combattere in Ucraina contro i russi significa mettere nel conto un’alta probabilità di passare a miglior vita. Che significa questo? Risposta semplice: gli attuali governanti degli Stati Uniti potrebbero dire ai governanti dei 27 Paesi dell’Unione europea e alla stessa Commissione europea: noi ci stiamo mettendo 60 miliardi di dollari aumentando il nostro deficit ma voi dovete spedire truppe sul fronte ucraino per combattere contro i russi. Sarà interessante capire, se sarà così, come l’attuale Commissione europea e i Governi dei 27 Paesi proveranno a convincere i cittadini che bisognerà mandare i militari a combattere contro i russi che fino ad ora stanno vincendo su tutta la linea. Russi e che hanno già inflitto non soltanto all’Ucraina ma a tutto l’Occidente pesanti perdite. Se sarà così andranno a combattere in Ucraina solo militari professionisti, o ci sarà una leva militare obbligatoria per i giovani dei 27 Paesi Ue?

Foto della Camera dei Rappresentanti tratta da Avvenire

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