Gli americani stanno scaricando i costi della guerra in Ucraina sulle spalle degli ignari cittadini dell’Unione europea

Parlano i numeri: dal 23 Gennaio dello scorso anno al 31 Luglio di quest’anno gli USA hanno sborsato per la guerra in Ucraina 70 miliardi di euro mentre la Ue ha sborsato 156 miliardi di euro

Un grafico (che potete osservare sopra) pubblicato in un canale Telegram illustra in modo chiaro perché l’economia dell’Unione europea sta colando a picco. I numeri, si sa, sono per loro natura testardi. Solo gli stupidi possono contestare i numeri. Tutti sappiamo che la guerra in Ucraina contro la Russia ha costi enormi. Ebbene, osservando il grafico ci si accorge che gli Stati Uniti d’America stanno facendo pagare ai Paesi dell’Unione europea i maggiori costi finanziari della guerra in Ucraina: una guerra, detto per inciso, che fino ad oggi vede la Russia vittoriosa su tutta la linea, sia in campo militare, sia in campo economico. “L’Europa – leggiamo nel post – ha superato gli Stati Uniti negli aiuti all’Ucraina. Per il periodo dal 23 Gennaio 2022 al 31 Luglio 2023, gli aiuti totali dell’UE sono stati il doppio di quelli degli Stati Uniti (156 miliardi di euro contro 70 miliardi di euro)”. Detto in parole semplici, la Commissione europea e i capi dei Governi dei 27 Paesi che danno vita alla Ue stanno tagliando fondi e servizi ai cittadini europei per foraggiare la fallimentare guerra in Ucraina. Per citare l’esempio dell’Italia, possiamo affermare che la benzina a 2 euro al litro e il gasolio a poco meno di 2 euro al litro sono un effetto della guerra in Ucraina. Le bollette di luce e gas ‘salate’ – che peraltro stanno subendo nuovi aumenti – sono un effetto della guerra in Ucraina. Il costo dei prodotti alimentari alle stelle è un effetto della guerra in Ucraina. Certo, in tutti gli aumenti dei prezzi c’è una quota speculativa: ma tutto parte dagli aumenti provocati dalla guerra in Ucraina.

E la situazione peggiorerà, perché ieri il Congresso americano ha bloccato 24 miliardi di dollari di aiuti finanziari all’Ucraina. Non c’è bisogno di dire che ad erogare la maggior parte di questa somma agli ucraini sarà l’Unione europea

In queste ore il presidente ucraino Zelensky si è recato negli Stati Uniti d’America a caccia di soldi e armi. E’ stato in arte accontentato. Ma… ma al Congresso i Repubblicani hanno detto a chiare lettere che non approveranno mai altri 24 miliardi di dollari di aiuti entro la fine di quest’anno. Per la cronaca, senza il sì del Congresso e del Senato del suo Paese il presidente americano Joe Biden non potrà erogare all’Ucraina i 24 miliardi di dollari. Ora poniamo una domanda ai nostri lettori: secondo voi chi darà all’Ucraina i soldi che il Congresso americano ha negato all’Ucraina? Oggi, dopo la visita negli Stati Uniti, Zelensky si è recato in Canada, sempre a caccia di soldi e armi. Qualcosa il Canada darà all’Ucraina. Un paio di miliardi di dollari? E gli altri chi li ‘caccerà’? Se ancora non l’avete capito sarà compito dell’Unione europea, da qui a Dicembre di quest’anno, trovare questi soldi. E’ chiaro o no perché oggi la Ue è con il culo a terra? E’ chiaro perché la situazione economica peggiorerà? Ah, dimenticavamo: Eurostat – l’Agenzia statistica dell’Unione europea – dice che sparsi per i Paesi della Ue ci sono già 4 milioni di profughi ucraini. In realtà, sono più del doppio e aumenteranno ancora, perché mentre noi scriviamo i russi continuano a bombardare l’Ucraina e i cittadini ucraini continuano a scappare rifugiandosi in Europa. Morale: non solo l’Unione europea deve trovare i soldi da dare agli ucraini per la guerra ma si deve anche occupare dei profughi ucraini che continuano ad arrivare in Europa. Dopo di che la Ue ci racconta la grandissima minchiata dell’inflazione che nell’Eurozona sarebbe al 5-6%, quando entrando in un supermercato non ci vuole molto a capire che i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentarti del 30%, del 40% e, in alcuni casi, del 50%.

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