La Russia punta a creare nuove rotte commerciali in Asia per aggirare le sanzioni occidentali e lavora per una rotta marittima artica

La notizia l’ha lanciata Bloomberg ed è stata ripresa da un canale Telegram

“La Russia sta costruendo nuove rotte commerciali in Asia per allentare le sanzioni di guerra”. Lo scrive Bloomberg, una multinazionale che opera nel settore dei mass media con sede a New York e filiali in tutto il mondo. L’articolo, che è stato rirpeso da un canale Telegram, racconta che “le ferrovie e le spedizioni collegheranno la parte europea della Russia con l’India attraverso l’Iran”. Non solo. Sempre a quanto si legge nell’articolo, la Russia punta a valorizzare la rotta marittima artica. “Le reti marittime e ferroviarie – leggiamo sempre nel posto del canale Telegram – attraverso l’Iran e il Corridoio del Mar Artico potrebbero rafforzare il perno di Mosca nei confronti delle potenze asiatiche Cina e India”. Forse questa è una speranza americana. Perché in questo momento la Russia e la Cina non hanno alcun motivo di competere, visto che sono due Paesi alleati che collaborano. Discorso un po’ diverso è il rapporto tra Russia e India, che magari potrebbe essere un po’ diverso dal rapporto tra Russia e Cina. Nel post si legge inoltre che la Russia punta a diventare “un hub per il commercio internazionale, anche se gli Stati Uniti e i loro alleati cercano di isolare il Paese. Queste rotte ridurranno i tempi di transito del 30-50% rispetto al Canale di Suez e contribuiranno a evitare problemi di sicurezza nel Mar Rosso”. Quest’ultima parte del post non ci convince molto, perché i russi non hanno nulla da temere nel Mar Rosso e nel Canale di Suez, che invece sono un problema per i Paesi occidentali e, segnatamente, per i Paesi dell’Unione europea.

Foto tratta fa 123RF

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