La vita di San Giovanni da Capestrano il Santo protettore dei cappellani militari, predicatore a combattente a Belgrado nella crociata contro i Turchi

Aveva nel sangue il sacro fuoco nella difesa della fede cattolica

di Fra Domenico Spatola

Anche i cappellani militari hanno il loro Santo protettore. Chi l’avrebbe detto, nella persona di un Francescano? Frate Giovanni infatti passò più anni di vita in guerra, ad accorrere in soccorso delle milizie cristiane, che in pace. Aveva però, nel sangue, il sacro fuoco della difesa della fede cattolica. In primis contro gli Islamici. Nel secolo XV, infatti, la pressione esercitata dal Sultanato turco sull’Europa era dirompente, incutendo paura. A settant’anni, nel 1456, frate Giovanni concluse la vita terrena, mentre copriva ruoli attivi da predicatore e da combattente, a Belgrado, nella crociata contro i Turchi, i quali tre anni prima (29 maggio 1453) avendo conquistato Costantinopoli, avevano decretato la fine del “Sacro romano impero d’Oriente”.

Un personaggio poliedrico e dinamico: toccato dal carisma di San Francesco d’Assisi volle essere “frate minore”

Giovanni, nato nel paese aquilano nel 1386, dopo rocambolesche vicissitudini, fu toccato dal carisma di Francesco d’Assisi e volle essere “frate minore”. Sentì urgenza di difendere la Chiesa nelle logiche del tempo. Per il suo Ordine, collaborò alla riforma della “Osservanza”, perché fosse radicale e rigorosa. L’aveva iniziata nel 1380 frate Paoluccio Trinci, collaborato successivamente da Alberto da Sarteano, Bernardino da Siena, Giacomo della Marca e dal Nostro. Tutti poi canonizzati come “Santi” dai papi. Ma il suo ardore si manifestò nei momenti di maggior pericolo della Chiesa. I secoli XIV e XV lo furono per motivi interni ed esterni. Inquisitore dei Fraticelli, fu anche ambasciatore papale presso le corti di Austria, Baviera e Polonia. Qui avversò gli Ussiti, mentre in Terra Santa convinse gli Armeni dissidenti a riallacciare relazioni con il Papa di Roma. Un Santo moderno? Certamente fu poliedrico e dinamico. Estroverso caratterialmente, perciò discutibile il suo turgore da profeta Elia intransigente. Forse il Poverello di Assisi non aveva preventivato tra i suoi siffatto zelo!

Foto tratta da Storia e Chiesa

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