Mario Pagliaro: in Italia l’ondata di freddo che sta arrivando potrebbe essere non troppo diversa dal memorabile gelo del Gennaio 1985

A Dicembre e nei primi di Gennaio le temperature sono state miti. Ma adesso…

In un post sulla propria pagina Facebook Mario Pagliaro, chimico del Cnr e esperto in meteorologia, ci fornisce le previsioni meteorologiche dei prossimi giorni in Italia. La notizia che salta agli occhi è una previsione che desta impressione: secondo Pagliaro il nostro Paese, il 15 Gennaio, potrebbe ritrovarsi in una situazione “non troppo diversa da quella – memorabile – del Gennaio 1985”. Per la cronaca, il Gennaio del 1985 è stato uno dei mesi più freddi della storia in Italia e in altri Paesi europei (come potete leggere qui). Leggiamo insieme il post di Pagliaro:

L’evoluzione del quadro meteorologico da oggi fino al 15 Gennaio

“Vediamo l’evoluzione del quadro meteorologico in Italia nei prossimi due giorni dopo che l’aria artica russa ha fatto pienamente irruzione sul Tirreno e in tutta Italia. Le carte (vedi sopra) mostrano il #movimento rotatorio del #gelo russo, proveniente direttamente dalla Yakuzia, che avvolge la piccola Europa in senso antiorario. La perturbazione si sposta lentamente verso il Centro-Sud. Il minimo depressionario domani (7 Gennaio ndr) si porterà sul basso Adriatico. Spostandosi, l’aria gelida (“pellicolare”) scorre su quella tiepida al suolo portando enormi piogge (oggi allagata la Basilica di Venezia). Neve in montagna cade da ore in tutta Italia: dalla Sicilia alle Alpi. Domani, #piogge intense su Emilia, Romagna, Marche, Calabria, Campania e tutte le altre regioni tirreniche centro-meridionali. #Nevicate altrettanto intense sull’Appennino, sopra gli 800 m su quello toscano ed emiliano. E sopra i 1.200 m su quello centrale e meridionale. Un ulteriore impulso #freddo di origine russa investirà l’Italia da Lunedì 8. A quel punto, si aprirà la ‘porta della bora’, ovvero da Trieste le correnti gelide russe penetreranno la Pianura Padana e le regioni adriatiche direttamente: e non più in rotazione dal Rodano. E’ l’anticipo di ciò che accadrà da giorno 15, quando l’Italia potrebbe trovarsi in una situazione non troppo diversa da quella – memorabile – del Gennaio 1985″.

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