Michele Salvatore Lonzi sui possibili incendi boschivi che nella stagione calda colpiscono la nostra Isola: “Sicilia a rischio ambientale”

L’allarme arriva da Michele Salvatore Lonzi, già Comandante del Corpo Forestale della Regione siciliana

Un post di Michele Salvatore Lonzi, già Comandante del Corpo Forestale della Regione siciliana, ci ha colpiti: “Con l’intero comparto antincendio boschivo siciliano – Corpo Forestale e Comparto operai forestali depotenziato e/o fermo al palo – l’intera Sicilia a rischio disastro ambientale”. A scrivere è un grande esperto in materia di gestione dei boschi e di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi. Le parole di Lonzi sono preoccupanti. In pratica, dice che il Corpo Forestale della Regione siciliana è depotenziato e che il Comparto degli operai forestali è fermo al palo. Oggi, Venerdì 19 Aprile 2024, come racconta Mario Pagliaro, esperto in climatologia, le piogge stanno bagnando la Sicilia: “Enormi piogge anche in città, in questo caso a Palermo – scrive Pagliaro – circondata dai suoi enormi monti. I benefici sono duplici: oltre a rifornire di acqua la vegetazione e le colture (molti ettari sono ancora coltivati), l’aria viene ripulita dai gas di scarico e dalle polveri #sottili emesse dagli autoveicoli, dalla caldaie e dai forni”. Un nostro amico ci ha detto di non scrivere “maltempo”, perché le piogge, in Sicilia, in questo momento, sono benefiche: per l’agricoltura e anche per le città della nostra Isola. Noi siamo d’accordo: fino a quando non si manifestano alluvioni le piogge vanno bene.

Avremo la quarta Estate consecutiva funestata dagli incendi boschivi?

Il problema è che questa piogge finiranno. Ciò avverrà tra 10-15- anche 20 giorni. E poi comincerà il caldo. Noi ci auguriamo che il Governo regionale siciliano stai provvedendo a mettere sotto osservazione i boschi, le aree verdi comunali e private che, di solito, non sono esempi di buona gestione. Ricordiamo che nel 2021 la Sicilia ha perso circa 82 mila ettari di boschi a causa degli incendi; e circa 68 mila ettari di boschi sono andati in fiamme nel 2022 (qui un articolo). Lo scorso anno la stima è stata di 50 mila ettari di boschi ‘inghiottiti’ dagli incendio boschivi. Insomma, per dirla in breve, negli ultimi tre anni la prevenzione degli incendi boschivi, in Sicilia, ha lasciato molto a desiderare. Al massimo, si pensa a come spegnere gli incendi boschivi, magari con i soliti mezzi aerei, peraltro piuttosto costosi, ma non a prevenire gli stessi incendi boschivi. Ora, a giudicare da quanto scrive Lonzi, l’intera Sicilia sarebbe “a rischio disastro ambientale”. Una previsione molto preoccupante.

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