Seguendo i lavori del congresso cittadino della Nuova DC di Palermo dove i protagonisti sono i giovani. Grande attenzione verso gli ultimi

Finalmente c’è un partito che celebra i congressi

Ieri ci siamo recati all’Hotel Astoria Palace di Palermo per assistere al congresso cittadino della Democrazia Cristiana rifondata da Totò Cuffaro (foto sopra tratta da ilfogliettone.it ) (il nome del partito è Democrazia Cristiana Nuova o Nuova Democrazia Cristiana). Avendo fatto, per tanti anni, il mestiere di cronista politico in Sicilia eravamo curiosi di vedere un partito che celebra un congresso, come si faceva negli anni ’80 del secolo passato, ascoltando gli interventi non soltanto di chi ricopre cariche nelle istituzioni, o soggetti di grande esperienza, ma anche per ascoltare i quadri di un partito e la gente comune che, come ha detto Cuffaro, “vogliono essere presenti ma non in prima fila”. Siamo rimasti colpiti dalla presenza di giovani. In pratica, la DC a Palermo è rappresentata e guidata da giovani, per lo più trentenni. Giovani consiglieri comunali, giovane l’assessore comunale nella Giunta di Roberto Lagalla e altri giovani intervenuti ai lavori del congresso.

Giorgio Cipolla è il nuovo segretario cittadino della Nuova DC

Già, il congresso cittadino della Nuova DC. Nel tempo che stiamo vivendo – dove al Parlamento nazionale, Camera dei deputati e Senato della Repubblica – siedono, al 90%, dei ‘nominati’ dalle segreterie dei partiti, nella stragrande maggioranza dei casi uomini e donne privi di seguito popolare ma catapultati a Roma solo perché così hanno deciso i ‘capi’ dei partiti, rivedere un congresso di partito è cosa rara. Certo, ci sono stati gli adempimenti con il nuovo segretario cittadino, Giorgio Cipolla, eletto dal congresso alla presenza del segretario nazionale del partito, Totò Cuffaro, del segretario regionale, Stefano Cirillo, del segretario provinciale, Santi Bellomare, dell’assessore regionale alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro, Nuccia Albano, del capogruppo della DC all’Assemblea regionale siciliana, Carmelo Pace e e del segretario organizzativo nazionale, Pippo Enea. Poi l’elezione degli organi cittadini del partito: segretario Giorgio Cipolla; presidente Marika Tutino; segretario organizzativo Alessio Savona; capo della segreteria Giorgio Sabatino; segretario amministrativo Alessio Visita; vicepresidenti Alessandra Tasca, Martina Rao e Fabio Cilano; vicesegretari Fabio Costantino (vicario), Giovanni Geloso, Francesco Terranova e Tony Enea; coordinatore circoscrizioni Alessandro Gandolfo; vice coordinatore circoscrizioni Salvatore Lupo; responsabile donne e pari opportunità Danila Argirò. Ma accanto a questi passaggi, che sono il sale della democrazia, ci sono stati altri elementi di novità rispetto alla politica della cosiddetta Seconda Repubblica.

La presenza degli esponenti di Forza Italia

Noi abbiamo trovato interessante e ricco di spunti il dibattito. A dirigere i lavori del congresso è stata chiamata Roberta Zicari, consigliere comunale ad Agrigento. Una cosa che abbiamo notato è stata la presenza di esponenti di Forza Italia, a cominciare dal presidente del Consiglio comunale di Palermo, Giulio Tantillo. Perché segnaliamo queste presenze? Perché Forza Italia, a Roma, ha deciso di andare da sola alle elezioni europee del prossimo anno previste a Giugno (ammesso che si voti: noi, infatti, nutriamo qualche dubbio). I vertici nazionali di Forza Italia hanno detto no all’alleanza con la DC di Totò Cuffaro. La presenza di esponenti di spicco di Forza Italia al congresso della DC di Palermo annuncia qualche cambiamento? Non lo sappiamo. Ma sappiamo che il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, esponente di Forza Italia, è favorevole all’accordo con la DC. E da qualche giorno sappiamo che l’attesa perdita di voti di Fratelli d’Italia è in parte rientrata dopo il secco ‘No’ al MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) con i voti di Fratelli d’Italia e Lega. Vero è che il partito di Giorgia Meloni è in difficoltà per aver tradito alcuni impegni che aveva assunto con gli elettori (si pensi ai migranti che arrivano dal Nord Africa), ma ha riguadagnato un po’ di consenso bloccando il MES, come aveva promesso in campagna elettorale. Per dirla in breve, Forza Italia ci potrebbe ripensare alleandosi con la DC, anche perché – tanto per citare l’esempio siciliano- nel 2019 gli azzurri, con Silvio Berlusconi capolista, hanno ottenuto un risultato molto deludente: sì e no il 6-7%; insomma, senza Berlusconi in lista, ‘numeri’ alla mano, Forza Italia, nel collegio Sicilia-Sardegna, non avrebbe preso nemmeno un seggio.

Nelle parole di Tony Costumati (Italia Viva) la solita retorica ‘europeista’

Siamo rimasti basiti nell’ascoltare l’intervento di Tony Costumati, personaggio che conosciamo da tanti anni, da quando era un dirigente delle ACLI e militava nella DC. Costumati, oggi, è finito dentro Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. Per la cronaca, Renzi, quando era, contemporaneamente, segretario del PD e capo del Governo nazionale, ha praticamente massacrato le finanze della nostra Regione, con i voti dei parlamentari di centrosinistra dell’Assemblea regionale siciliana, legislatura Novembre 2012 Novembre 2017; e l’ha fatto – erano gli anni del dannosissimo Governo regionale di Rosario Crocetta – imponendo al Governo della Sicilia l’assessore all’Economia, il toscano Alessandro Baccei. Questo è quello che sa fare il PD quando governa la Sicilia: danneggiarla. Poi, è noto, Renzi ha lasciato il PD e ha dato vita a un partito fino ad oggi molto fragile (leggere pochi voti) e molto litigioso (le baruffe con Azione di Carlo Calenda). Dopo quello che Renzi ha combinato alle finanze regionali vedere che ci sono siciliani che gli vanno ancora dietro è deprimente. Ma ancora più deprimente è stato il breve discorso di Costumati, dispiaciuto perché il Parlamento nazionale ha ‘bocciato’ la riforma del MES. Parole, quelle di Costumati, che hanno riproposto la bolsa retorica ‘europeista’, come se l’Unione europea non avesse ridotto l’Italia da uno dei Paesi economicamente più importanti del mondo a un Paese con la povertà dilagante, con le amministrazioni provinciali ridotte ai minimi termini, con Regioni e Comuni senza soldi, con le strade delle città dissestate; un Paese costretto a indebitarsi per sopravvivere in un folle sistema di ‘monetazione’ e credito: praticamente strozzinaggio a sensi delle leggi europee scritte da tedeschi e francesi per farsi gli affari loro. Ma Costumati lo sa che la riforma del MES serve alla Germania per salvare alcune sue banche con il ‘culo a terra’ con i soldi degli altri Paesi europei? Lo sa che la Germania durante la pandemia ha riempito di soldi imprese e famiglie tedesche utilizzando, per l’appunto, le banche ben ‘ingrassate’ con i soldi che hanno scippato alla Grecia dove, a causa dei tagli alla spesa pubblica, sono morti anche bambini? Ora le banche tedesche sono piene di ‘buchi’ e questi ‘buchi’ li dovrebbero pagare gli altri Paesi europei. Ma vadano a quel Paese, i tedeschi, altro che riforma del MES!

L’attuale amministrazione comunale ha risolto il problema delle bare abbandonate qua e là al cimitero dei Rotoli

Chiusa la parentesi renziana – vera nota stonata di un congresso cittadino interessante – abbiamo ascoltato alcuni interventi pieni di passione per la politica. Ne segnaliamo alcuni. Santi Bellomare, segretario provinciale della DC di Palermo è stato chiarissimo: “l’Europa, così com’è, non ci piace. Per il nostro partito il 2023 è stato un anno strategico. Ci stiamo consolidando grazie alle tante adesioni. E siamo tornati centrali. Alle prossime elezioni europee saremo presenti in tutta l’Italia”. L’assessore al Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti ha ricordato i risultati importanti ottenuti, a cominciare dalla fine dello scandalo dei morti che non venivano seppelliti. Ha ragione. La passata amministrazione comunale di centrosinistra non è riuscita a risolvere questo problema. Che invece è stato affrontato e risolto dall’attuale amministrazione di centrodestra. Certo, ci saranno ancora problemi: ma al cimitero monumentale di santa Maria dei Rotoli non ci sono più bare accatastate di qua e di là: la vergogna è finita. Forzinetti si è un po’ ‘allargato’ sui risultati di Bilancio: qualcosa c’è, ma è appena qualcosa, perché la situazione finanziaria che l’attuale Giunta comunale ha ereditato era disastrosa e lo è ancora in parte. Per non parlare del punto interrogativo dei fondi Pnrr che potrebbero risultare una presa in giro, sia perché utilizzati dalla Commissione europea per foraggiare la guerra in Ucraina, sia perché utilizzati dal Governo nazionale per pagare gli interessi sul debito pubblico (qui un articolo).

Tutela in Estate dei cavalli che trainano le carrozze e centri diurni per i senza tetto

Il consigliere comunale Salvatore Imperiale ha ricordato l’impegno del Comune e della Sispi – società controllata dallo stesso Comune di Palermo -per ridurre la TARI del 30% per chi effettua la raccolta differenziata dei rifiuti. E ha anche ricordato l’impegno in favore di un bambino affetto da una malattia rarissima: la sindrome di Chops. Viviana Raia, anche lei consigliere comunale, si è soffermata sul lavoro che sta svolgendo per il benessere animale e per i senza tetto. C’è il problema dei cavalli che trainano le carrozze: con i cambiamenti climatici in corso, con temperature che da Giugno a Settembre ‘viaggiano’ sui 40 gradi, vedere i cavalli costretti a trainare le carrozze nelle strade roventi, in una città che ha eliminato migliaia e migliaia di alberi nel nome degli appalti è veramente incredibile. Giusto che il Comune intervenga, magari con forme di sostegno ai titolari delle carrozze. Un’Italia che ha trovato quasi 150 miliardi di euro per il Superbonus al 110% non può negare qualche migliaia di euro ai titolari delle carrozze di Palermo per salvaguardare i cavalli. E’ una questione di civiltà. Quanto ai senza tetto, ha affermato Viviana Raia, va superata la logica dei luoghi dove i senza tetto vengono ospitati solo la notte e buttati in strada alle sette del mattino. “Servono centri diurni”. A questo punto aggiungiamo un elemento che abbiamo constatato di persona. Ad Agosto i volontari che portano i pasti ai senza tetto vanno in vacanza e queste persone rimangono digiune. Visto che finalmente c’è un partito che si occupa degli ultimi, sarebbe opportuno che il Comune, ad Agosto, faccia in modo che queste persone non restino digiune.

Andrea Piazza: “Serve un’Antimafia francescana. I beni immobili confiscati ai mafiosi vanno messi in vendita e non assegnati a questo e a quello”

Andrea Piazza (foto sopra), dirigente della Nuova DC, ha rilanciato la questione delle fognature della città: “Manca la mappatura e l’AMAP carica i costi della depurazione”. Questione non nuova sulla quale l’amministrazione comunale dovrebbe porre maggiore attenzione, anche se dovessero venire meno un po’ di entrate. Piazza ha ricordato l’impegno assunto dal Comune per il ‘Marciapiede della memoria’, iniziativa che dovrebbe ricordare tutti i caduti di mafia. Su questo progetto si attende il pronunciamento del Consiglio comunale. Fratello di Emanuele Piazza, ucciso dai mafiosi perché combatteva gli stessi mafiosi, Andrea Piazza è tornato sul suo cavallo di battaglia: la necessità di eliminare il denaro pubblico elargito alle organizzazioni antimafia per far trionfare un’Antimafia francescana. Andrea Piazza ha anche sottolineato che i beni immobili confiscati ai mafiosi vanno messi in vendita e non assegnati a questo e a quello. Anche perché, ha precisato, tali beni debbono tornane nel circuito economico. “Sotto questo profilo – ha detto Andrea Piazza – la penso in modo opposto al presidente dell’Antimafia regionale, Antonello Cracolici”.

Le conclusioni di Cuffaro

Conclusioni di Totò Cuffaro, che ha sottolineato che la Nuova DC “è un partito popolare e non populista”. poi ha ricordato che, a distanza di poche settimane, il partito, attraverso due congressi, ha eletto il segretario provinciale di Palermo e il segretario cittadino. Poi gli auguri a Giorgio Cipolla che “da commissario cittadino ha già dimostrato tutto il suo valore e che, adesso, dovrà continuare a lavorare, sempre con il massimo impegno, insieme a tutto il direttivo, ascoltando le esigenze del territorio e dando risposte alle richieste che giungono dai cittadini”. Cuffaro ha parlato dell’importanza di un partito dove i giovani sono i protagonisti, pronti a mettere passione e a sacrificarsi. E ha inviato un saluto all’eurodeputata della DC, Francesca Donato, che non ha potuto partecipare al congresso a causa di un’indisposizione. “Eurodeputata molto brava – ha detto Cuffaro – che sta lavorando benissimo”.

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