Siamo sicuri che il turismo di massa che ogni Estate travolge la Sicilia porti sviluppo e benessere economico? L’impressione è che a trionfare siano il caos e un aumento dei rifiuti

Nella stagione estiva molte zone della Sicilia vanno in tilt perché non sanno come smaltire i rifiuti

Che senso ha fare arrivare in Sicilia milioni di turisti in Estate se ancora non è stato risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti? Gli abitanti della Sicilia sono circa 5 milioni nonostante i tanti giovani che ogni anno emigrano. Se consideriamo che il turismo, nella nostra Isola, è in parte destagionalizzato, gli abitanti sono molti di più. Ma in Estate il numero di turisti che arrivano in Sicilia cresce. Nel complesso, lo scorso anno, sono arrivati nell’Isola quasi 12 milioni di turisti; a questi si aggiungono quasi 5 milioni di turisti che non hanno soggiornato nelle strutture alberghiere. Se alle spalle dell’attività turistica non c’è un efficiente servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti il caos è assicurato. E infatti molti centri della Sicilia, nella stagione estiva, vanno in tilt perché non sanno come smaltire i rifiuti che aumentano a dismisura. Non mancano le critiche di noti personaggi che vengono a passare qualche settimana di vacanze estive in Sicilia e che denunciano la sporcizia.

Il blocco dei termovalorizzatori ha lasciato campo aperto alle discariche che inquinano l’ambiente

Inutile girarci attorno: in Sicilia non c’è a monte dell’attività turistica un efficiente servizio di smaltimento rifiuti. I termovalorizzatori che avrebbero potuto vedere la luce nel 2010 sono stati bloccati dalla Magistratura europea. Di fatto – dando per scontata la buona fede di chi si è battuto contro i termovalorizzatori – il blocco di questi impianti, dal 2010 ad oggi, ha consegnato la Sicilia ai gestori delle discariche. E’ vero, i termovalorizzatori avrebbero prodotto fumi che solo in parte sarebbero stati bloccati; e il 33% dei rifiuti sarebbero rimasti sotto forma di cenere. Invece è stato meglio aver seppellito rifiuti nel sottosuolo della nostra Isola come si fa ancora oggi? E’ stato meglio tenere i rifiuti nelle strade di tante città siciliane per intere settimane? Direte: e la raccolta differenziata? I dati raccontano che in Sicilia supera il 50%. Ma se è così perché tanti Comuni siciliani sono invasi dall’immondizia non raccolta? A Palermo, ad esempio, qualche tempo fa si è scoperto che c’era chi veniva a gettare in rifiuti da altri Comuni.

Da due anni a questa parte la Sicilia scoppia di rifiuti e si è costretti a spedirli fuori dalla nostra Isola a costi elevati che i cittadini siciliani non vogliono e non possono pagare

Il problema dei rifiuti, piaccia o no, è legato anche alla grande presenza di turisti in Estate. Il sistema non regge più, tant’è vero che i rifiuti vengono spediti fuori dalla Sicilia ad un costo di 40 milioni di euro all’anno (forse la cifra è in difetto). In queste ore leggiamo che i soldi arriveranno da Roma. Attenzione: non è un regalo ma una necessità. Gli amici dell’ANCI Sicilia (Associzione Nazionale Comuni Italiani) sanno benissimo che aumentare la TARI – la Tassa sull’immondizia – non servirebbe a nulla, perché tante famiglie siciliane non sono più nelle condizioni di pagare la TARI e altre tasse e imposte. La Regione siciliana non ha soldi e deve pagare Roma, anche se di malavoglia, perché anche il Governo nazionale, al di là di quello che raccontano, non naviga nell’oro. La verità è che già tanti Comuni siciliani non formiscono più ai cittadini alcuni servizi e adesso c’è il rischio di arrivare al punto di non potere più gestire il servizio di raccolta e smentimento dei rifiuti. Il fatto che i rifiuti siciliani debbano essere trasferito fuori dalla Sicilia significa – al di là delle chiacchiere – che il sistema delle discariche è saturo e che la raccolta differenziata funzione fino a un certo punto.

La Sicilia deve puntare a un turismo medio-alto non al caotico turismo di massa

Torniamo alla domanda iniziale: che senso ha far arrivare in Sicilia milioni di turisti in Estate se ancora non è stato risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti? Che senso ha riempire di turisti luoghi della cultura e ambienti fragili? E’ normale vedere tutto l’anno i turisti che calpestano con scarponi luoghi dove anche il passaggio a piedi dovrebbe essere regolamentato? Peraltro, nella nostra Isola, a parte alcuni luoghi, si tratta di un turismo di massa che fa aumentare inquinamento e caos. La nostra può sembrare un’eresia, ma chi ha studiato economia sa che il turismo non ha mai portato grande sviluppo economico. E il lavoro che crea è in massima parte precario e mal pagato. Qualcuno ha mai calcolato quanto denaro pubblico viene impiegato in Sicilia ogni anno per sostenere il turismo? Siamo sicuri che, considerando i costi sociali del turismo di massa che ogni Estate travolge la Sicilia, il bilancio sia in attivo? Non sarebbe più corretto puntare su un turismo medio-alto, evitando il caos e riducendo l’inquinamento?

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *