A Padova fu pioggia di dolore e di lacrime per Giulia che per il padre e per noi sarà sempre viva

di Frate Domenico Spatola

Riflettendo sui funerali di Giulia Cecchettin

“La pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite. E un giorno possa germogliare e produrre il suo frutto di amore e di pace”. Così Gino Cecchettin, padre di Giulia. Rabbia e compassione è dell’Italia dall’11 Novembre. Psichiatri, sociologi e psicologi si sono avvicendati, senza convincere. Giulia è diventata figlia di tutti. Si sono cercate cause anche nel “patriarcato”, forse si alludeva al maschilismo. Peccato originale? Forse. Il macismo come infantilismo prolungato. Femminicidi, come pane quotidiano, non fanno più notizia. La donna/possesso, in tanti Paesi del mondo, i cui rappresentanti siedono all’ONU. Ma l’istituzione mondiale che fa per le donne dell’Afganistan, dell’Iran, e dei tanti Paesi islamici e da Terzo mondo? Ma anche delle contrade a noi vicine? Il problema si elude come male necessario per donne difficili e ingovernabili. Dove è dunque il dialogo? Senza scomodare il sentimento più umano: l’amore.

Non vendetta ma, come Gesù dalla croce, perdono

“Educare” è l’arte di vita più difficile. “Maieutica” fu la tecnica di Socrate. Comportava pazienza, ascolto, dialogo e comprensione. Per indolenza si è abbassata l’asticella dei progressi, per scorciatoie senza sforzo. Il permissivismo ha deformato l’idea di libertà. Diverso infatti era stato il dettato di Voltaire: rispetto per l’altro con cui fondare l’ideale della libertà. Le “pulsioni” del bambino devono maturare in “emozioni”, per uscire dalla istintività belluina. La redenzione cristiana fu auspicata all’uccisore dall’officiante i funerali di Giulia. Ma il cammino non può eluderne i passaggi. Lo impone la coscienza, come dimostra Dostoevskij in Delitto e castigo. Il rimorso con capacità catartica, per il sangue di Giulia, che, come quello di Abele, grida, non vendetta, ma come Gesù dalla croce, perdono. Fecondità dalla pioggia di dolore e di lacrime, per Giulia, che per il padre e per noi sarà sempre viva.

Foto tratta da Il Fatto Quotidiano

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