A proposito della giornata internazionale contro la violenza sulle donne: egregie dirigenti del PD, c’è bisogno di utilizzare toni così accesi?

Sono così sicure che la scelta dell’amministrazione comunale di Mazzarino di invitare i cittadini ad accendere l’albero di Natale in coincidenza con la celebrazione della giornata contro la violenza sulle donne sia stata fatta per mancare di rispetto “a tutte le donne”? Non è un giudizio un po’esagerato?

Leggiamo una dichiarazione di Cleo Li Calzi, Eleonora Sciortino, Giovanna Iacono, Glenda Raiti e Antonella Russo, componenti della segreteria regionale del PD Sicilia: “Siamo di fronte al negazionismo e alla distrazione di massa. Succede a Mazzarino, provincia di Caltanissetta, dove l’amministrazione comunale invita la cittadinanza a partecipare all’accensione delle luminarie e dell’albero di Natale, con musica e cotillon. Una ‘festa’, quasi un mese di prima, mentre nel resto d’Italia e nel mondo si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un momento simbolico che assume una valenza ancora più importante ricordando l’atroce femminicidio di cui è stata vittima la giovane Giulia Cecchettin. Siamo indignate e sgomente al cospetto di una decisione, quella dell’amministrazione azzurra che guida Mazzarino, irrispettosa della vita e di tutte le donne”.

C’è bisogno di utilizzare toni così aggressivi?

Nulla contro la giornata internazionale contro la violenza sulle donne: anzi. Ma non è un po’ esagerato criticare con parole così forti un’amministrazione comunale che invita i cittadini a partecipare all’accensione delle luminarie e dell’albero di Natale? Nel volume L’Italia in camicia nera di Indro Montanelli – uno dei volumi della celebre Storia d’Italia di questo grande giornalista – nel tratteggiare la personalità di Benito Mussolini l’autore racconta che il futuro Duce era schierato tra gli anti-interventisti, cioè tra coloro i quali erano contrari alla partecipazione dell’Italia alla guerra. Mussolini aveva un’idea del pacifismo tutta sua, tanto che Montanelli a un certo punto scrive che, con il futuro capo del fascismo, il pacifismo era diventato aggressivo. Ovviamente, nessun paragone tra Mussolini e il PD. Citiamo tale esempio perché in questo comunicato cogliamo un po’ di aggressività che, a nostro modesto avviso, non ci sembra molto in sintonia con una manifestazione contro la violenza. Tutto qui.

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