Due Tram semivuoti verso Borgo Nuovo in poco meno di cinque minuti e la certezza che con altre linee di Tram e altro cemento Palermo affonderà

Il Tram di via Leonardo da Vinci a Palermo esemplifica e sintetizza la crisi di una città dove l’urbanistica è finita nelle montagne di immondizia sparse dove capita

Palermo, via Leonardo da Vinci alta, ore 15 3 40 circa. Siamo in auto. La temperatura oscilla tra 39 e 40 gradi centigradi. Avvistiamo un Tram che arriva dalla stazione Notarbartolo direzione Borgo Nuovo. Ci saranno, sì e no, una quindicina di passeggeri. Cominciamo a percorrere la strada verso la rotonda della Circonvallazione. Poco prima della rotonda ecco un altro Tram che ve verso Borgo Nuovo. Saranno passati circa quattro, forse cinque minuti ed ecco un altro Tram semivuoto che va verso Borgo Nuovo. Pensiamo che gli abitanti di questo quartiere della città debbono essere molto fortunati a poter usufruire di un servizio Tram ogni quattro cinque minuti! Se pensiamo che ci sono zone della città dove il servizio di trasporto passeggeri non esiste è un bel record, no? Percorriamo una via con poco verde dove a dominare sono il cemento e l’inquinamento da elettrosmog. E dove il paesaggio lunare che hanno creato moltiplica il caldo, che nelle giornate di scirocco come quelle di oggi diventa asfissia.

I danni prodotti dalla ‘presunta’ sinistra di Palermo sono incalcolabili. La cosa incredibile è che questi signori hanno ancora il coraggio di parlare!

Riflettiamo sul fatto che gli esponenti della ‘presunta’ sinistra che hanno amministrato Palermo fino a poco più di un anno fa hanno presentato il Tram come un’opera “utile” e “sostenibile”: invece gira quasi sempre con pochi passeggeri e ha reso invivibile la via Leonardo da Vinci alta. Riflettiamo sul fatto che gli attuali 15 km di Tram realizzati a Palermo sono costati 320 milioni di euro: ed è già pronta un’altra barca di soldi per realizzare altre cinque, sei, sette non sappiamo più quante linee di Tram che avranno, supponiamo, la stessa analisi economica degli attuali 15 km di Tram… Tutto questo mentre negli ospedali pubblici mancano i soldi per assumere nuovi medici e nuovi infermieri e mentre i vertici dell’assessorato regionale alla Salute-Sanità si accingono ad effettuare nuovi tagli, perché negli ospedali pubblici siciliani dove mancano medici, infermieri e posti letto ci sarebbero – addirittura! – dei “doppioni”.

Le nuove linee di Tram renderanno Palermo ancora più cementificata e più calda: in una parola, sempre più invivibile

Non c’è nemmeno bisogno di aggiungere che le nuove linee di Tram che verranno realizzate a Palermo toglieranno altro verde e aggiungeranno altro cemento, più l’inquinamento da elettrosmog. Palermo in Estate è già un grande forno a microonde e la politica, invece di provvedere a fare ‘respirare’ i cittadini puntando sull’aumento del verde, punta sul Tram e sul cemento. Che volete: gli affari sono affari! Cosa ci dice questo? Semplice: che Palermo non ha alcuna speranza di futuro, che non abbiamo dove andare, che non abbiamo dove andare, che non abbiamo dove andare…

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