E’ utopia il Vangelo? Davanti alle terribili guerre e alle miserie del nostro tempo sta ai credenti renderlo vita di ogni giorno

di Frate Domenico Spatola

22 Dicembre 2023, Venerdì della Terza settimana di Avvento: Luca 1, 46-55

Dirompente fu la risposta di Maria a Elisabetta. Un inno esaltante. “Grandi cose ha compiuto in me l’Onnipotente!”. Il “Magnificat” fu peana di vittoria del popolo santo e della intera Umanità. Rapsodia delle “meraviglie”, il cantico si snoda in sette verbi di enfasi. I “vinti” infatti con lei hanno vinto. Già da “Abele il giusto” e a seguire in cammino ora carsico ora patente. Dà voce agli anonimi, pulsanti ansie di giustizia. I poveri, oggi angariati dal predominio delle bombe, avranno giustizia sui prepotenti uccisori degli innocenti? Maria “Avvocata nostra” li difende. “Anawìm” si consideravano i dimenticati e gli umiliati della storia. Ma per Maria, si accende in loro la speranza del ribaltamento della sorte. Dio l’alleato del suo popolo. Avverso ai superbi ha snudato il braccio e li dispersi. Ha rovesciato dai troni i prepotenti, innalzando gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati, espropriando i ricchi. Ha fatto cose grandi, già in Colei che ha creduto. È l’utopia del Vangelo? Piuttosto il sogno messianico, per il cambiamento che avverrà, ma sta ai credenti affrettarne l’accadimento.

Foto tratta da InCammino

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