Gesù su Giovanni Battista: “Il più grande tra tutti i nati di donna”. Ma “il più piccolo nel regno dei cieli era più grande di lui”

di Frate Domenico Spatola

14 Dicembre 2023, Giovedì della seconda settimana di Avvento: Matteo 11, 11-15

Gesù parlò alla folla di Giovanni Battista. Lo dichiarò “il più grande tra tutti i nati di donna”, aggiungendo tuttavia, e con rammarico, che “il più piccolo nel regno dei cieli era più grande di lui”. Contraddizione? Piuttosto constatazione. Giovanni infatti, coronando l’antico profetismo, aveva additato al mondo il Messia, “lo sposo della umanità”. Egli stesso si era proclamato “amico dello Sposo”. Non era tuttavia riuscito a superare il pregiudizio sul Messia, da lui annunciato a minaccia: “Giudice con il ventilabro e il fuoco per bruciare i peccatori come pula”. Dal Macheronte, il duro carcere dov’era rinchiuso, aveva inviato a Gesù suoi discepoli a sollecitare la guerra finale, per liberarlo da quella prigionia. Gesù gli ribadì la sua missione: dare la vita, non toglierla. Per la mitezza e la solidarietà con i poveri e i peccatori, scomodò il profeta Isaia. Fu trauma che impedì a Giovanni di seguirlo. Gesù tuttavia continuò a parlare delle violenze da Giovanni subite per il Regno dei cieli e in genere delle difficoltà, che lo stesso incontra per affermarsi. Gesù, per tale causa, lotterà fino alla croce. In rappresentanza dei Profeti e della Legge, Giovanni meritava di essere identificato con l’Elia, il massimo profeta dell’antichità e atteso prima della venuta del Messia (Malachia). Gesù dichiarò che erano già venuti sia Elia che il Messia, e toccava solo riconoscerli: “Chi ha orecchi, ascolti!”. Ma con che fortuna?

Foto tratta da La Luce di Maria

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