Gli agricoltori siciliani in lotta diano vita subito a un nuovo sindacato agricolo radicalmente alternativo a Coldiretti, CIA e Confagricoltura e le altre Regioni italiane la seguiranno

L’obiettivo dovrebbe essere una federazione di sindacati agricoli – un nuovo sindacato agricolo per ogni Regione – perché è l’unico strumento per combattere l’assalto dei pannelli fotovoltaici ai fondi agricoli e l’attacco agli allevamenti che gli ‘europeisti’ vogliono sostituire con gli insetti a tavola e la carne sintetica

Per gli agricoltori europei ieri si è chiusa una settimana di lotta e di manifestazioni e oggi si apre un’altra settimana di lotte e manifestazioni. Le notizie sono due. La prima è che la protesta ormai si è estesa in tutta l’Europa dove si pratica l’agricoltura. Oltre a Germania, Francia, Italia, Olanda, Belgio, Spagna, Polonia, Romania e altri Paesi dell’Europa dell’Est si sono aggiunte la Grecia e la Scozia. La seconda notizia è che il denominatore comune della protesta è chiaro e visibile a tutti: non l’avversario ma il nemico da battere è l’attuale Unione europea e, segnatamente, le finte politiche ambientaliste che vengono chiamate con la parola inglese ‘green’ (un ‘omaggio’ demenziale agli inglesi hanno abbandonato la Ue…). Al di là delle chiacchiere che arrivano dalla Commissione europea e dai leccaculo dell’Unione europea non c’è, da parte della Ue, la volontà di eliminare l’attacco ai fondi agricoli da riempire di pannelli fotovoltaici, i contributi agli agricoltori per non fargli coltivare la terra, lo schifo degli insetti a tavola e la carne sintetica che, nelle teste di questi ‘banditi’, dovrebbero sostituire gli allevamenti animali. La Sicilia è stata la prima Regione italiana dove gli agricoltori e gli allevatori sono scesi in piazza e dalla nostra Isola deve partire un segnale per stabilizzare la protesta. Noi le cose le diciamo in modo chiaro: così come dalla Sicilia è partita la protesta degli agricoltori, dalla Sicilia deve partire un altro segnale importante: la costituzione di un nuovo sindacato agricolo. Proviamo a illustrare il perché. (foto tratta da siciliaweb)

Ricordatevi che i nemici della vera agricoltura aspettano che la protesta degli agricoltori finisca per poi continuare a farsi gli affari loro

In questo momento la politica che ha portato al fallimento dell’agricoltura italiana – Commissione europea, Parlamento europeo, Governo nazionale e Regioni – è in posizione di attesa. Sapete, cari agricoltori in lotta, cosa dicono questi signori? Ve lo diciamo noi: “Gli agricoltori in piazza? Lasciamoli correre. Manifesteranno per un altro paio di settimane, noi gli daremo il contentino, quattro denari p’attupparici a vucca, come si usa dire in Sicilia. E quando si calmeranno continueremo a farci gli affari nostri. Continueremo a diffondere gli insetti a tavola, cominciando dalle scuole elementari, come stanno facendo nel Galles; continueremo a far fallire gli agricoltori importando prodotti agricoli dai Paesi dove i costi di produzione sono inferiori per costringere agli agricoltori a cederci i loro terreni; continueremo a proporre sempre i quattro soldi agli agricoltori per piazzare pannelli fotovoltaici; continueremo, come già detto, ad allevare insetti e a produrre carne sintetica, perché gli allevamenti di animali li dobbiamo smantellare. Faremo tutto questo nonostante le proteste degli agricoltori che contiamo di prendere per la gola, perché siamo noi i più forti. E, soprattutto, perché dietro di noi ci sono le multinazionali che faranno una barca di soldi producendo insetti e carne sintetica e che invaderanno con i pannelli fotovoltaici i fondi agricoli. Anche noi diventeremo ricchi alla faccia degli agricoltori europei”.

Le attuali organizzazioni agricole hanno fallito, perché sono tutte appiattite sull’Unione europea del finto ambientalismo che, in realtà, è solo volgare affarismo. Serve un nuovo sindacato degli agricoltori

Questo è quello che dicono i ‘capi’ dell’Unione europea e i politici che sono al soldo della stessa Ue. Questi ultimi hanno grandi alleati: i responsabili delle organizzazioni agricole – cioè i sindacati degli agricoltori – che in questi anni, invece di difendere gli stessi agricoltori, hanno difeso le ragioni dell’Unione europea (chiedetevi perché e in cambio di che cosa…). Considerato che i sindacati agricoli italiani sono un fallimento, gli agricoltori italiani oggi in lotta hanno il dovere di dare vita a un nuovo sindacato. Attenzione, il passaggio è delicato. Noi ci auguriamo che sia la Sicilia a cominciare a dare vita a un sindacato e che, poi, anche le altre Regioni italiane facciano altrettanto. Noi pensiamo a una federazione di sindacati agricoli, uno per ogni Regione, perché ogni Regione italiana fa affidamento su peculiarità agricole. Lanciamo un appello agli agricoltori siciliani che sono già scesi in piazza in questi giorni (San Cipirrello, Poggioreale e Valle del Belìce, Castelvetrano, Valle del Dittaino, Enna e via continuando) e agli agricoltori che scenderanno in piazza nei prossimi giorni. Cominciate a lavorare subito per dare vita a un’organizzazione sindacale, perché quando sarà dovrete essere voi ad andare a trattare. Organizzatevi nel rispetto della democrazia: città per città, provincia per provincia per arrivare a una struttura regionale che dovrà rappresentare tutt’e nove le province della nostra Isola. Cominciate subito, perché un vostri sindacato darà forza e autorevolezza al vostro movimento. Fino ad ora gli agricoltori siciliani in lotta sono stati bravissimi e siamo certi che lo saranno sempre di più.

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