I soldi del Pnrr come la vendita della Fontana di Trevi? Lo scorso Settembre hanno assunto personale nelle scuole e non lo stanno pagando? Nuova denuncia di Ciro Lomonte

Ormai il Pnrr è una barzelletta. A Palermo, per esempio, qualche anno fa hanno approvato il progetto per le sei o sette nuove linee di Tram senza i soldi per realizzarle. E ora li hanno finanziati con i fondi del Pnrr che non si sono. Sembra la storia dei capitoli della Finanziaria della Regione siciliana con gli “Accantonamenti negativi”: pagheremo quando arriveranno i soldi…

Mitico Ciro Lomonte. Sì, il Segretario politico di Siciliani Liberi, in solitudine, da circa sei mesi e forse più denuncia che i fondi del Pnrr – i ‘famigerati fondi europei, sulla carta poco meno di 200 miliardi di euro – sono une presa per i fondelli. E’ come se la Ue, con i fondi del Pnrr, avesse venduto all’Italia la Fontana di Trevi come in un celebre film (foto sopra tratta da Il Messaggero). Lomonte adesso punta i riflettori sul Comune di Palermo dove scopriamo che con i fondi del Pnrr hanno finanziato pure le nuove linee di Tram. Già questa è una barzelletta, perché finanziare le nuove linee di Tram con i fondi del Pnrr significa che, negli anni passati, hanno approvato un progetto senza soldi! Peraltro, seguendo una procedura – con riferimento agli uffici del Comune di Palermo – contestata in un ricorso che qualche anno fa abbiamo lasciato al CGA, sigla che sta per Consiglio di Giustizia Amministrativa, in Sicilia organo di appello del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale). Ricorso del quale si sono perse kafkianamente le tracce. In un Paese serio la prassi di approvare un progetto senza soldi sarebbe stata contestata. Ma in Italia – e soprattutto a Palermo – quando ci sono di mezzo i picciuli si sorvola: per i grandi appalti si fa tutto e il contrario di tutto. Alla prima barzelletta – un progetto con sei o sette linee di Tram approvato e ‘finanziato’ senza soldi – si aggiunge la seconda barzelletta: i soldi del Pnrr con i quali i ‘Professionisti dei grandi appalti di Palermo’ avevano finanziato le nuove linee di Tram non ci sono. Così i fautori del Tram di Palermo sono rimasti, come dire?, in sella senza cavallo…

Come si usa dire in Sicilia: i picciuli unni su?

Ma torniamo a Lomonte (foto sopra). “Leggiamo sul giornale online (https://livesicilia.it/lagalla-al-lavoro-per-i-fondi-del…/), che riporta le dichiarazioni del Sindaco – dice il Segretario di Siciliani Liberi – che Palermo avrebbe usato i fondi Pnrr per ‘il trasporto pubblico di massa, il completamento della linea tranviaria e il nuovo sistema del metrotreno, oltre ad alcune azioni di rigenerazione urbana’. Tradotto da Siciliani Liberi: investito i presunti soldi, oltre 1 miliardo di euro, su bus elettrici, estensione della rete tramviaria e altri soldi nel pozzo senza fondo degli appalti ferroviari dalla durata ormai ultraventennale di cui mai si intravede la fine. Un altro giornale online (https://www.blogsicilia.it/…/tram-palermo…/974067/) informa che il Comune di Palermo lo scorso 23 Giugno ha ‘aggiudicato l’appalto per la progettazione esecutiva e i lavori delle linee C, B e A’ per ‘un importo complessivo da poco più di 400 milioni’, aggiudicato ad una società nata dall’associazione temporanea fra una ditta italiana e una spagnola. Dove prenderebbe 402 milioni di euro il Comune di Palermo che da 18 mesi non trova nemmeno 1 milione di euro per asfaltare via Libertà ce lo spiega un altro giornale siciliano (https://qds.it/palermo-tram-futuro-oltre-400-milioni-euro/): ‘l fondi arrivano dal Patto per il Sud del 2016 col Governo Renzi più altre risorse dal Pnrr'”.

Lomonte: hanno aggiudicato una gara comunitaria da oltre 400 milioni senza avere in cassa il denaro. Un film del grande Totò? No, è quanto sta avvenendo. La sceneggiata dei lavori per la piscina olimpionica di Palermo: anche in questo caso i soldi non ci sono

“Avete letto bene – commenta Lomonte -. Anche se in molti non ci crederanno, nell’Italia ‘culla del diritto’, giunta alla fine del ciclo politico della Seconda Repubblica, era possibile mandare a gara e aggiudicare una gara comunitaria da oltre 400 milioni senza avere in cassa il denaro”. Qui il leader degli Indipendentisti siciliani va oltre quello che diciamo noi: noi ci siamo chiesti con che criterio un’amministrazione comunale approva un mega-progetto senza avere i soldi; grazie a Lomonte scopriamo che hanno addirittura aggiudicato una gara di appalto (e che appalto!) “senza avere in cassa il denaro”. Precisa puntuto il Segretario di Siciliani Liberi: “Nessuna delle ‘altre risorse del Pnrr’ che il giornale non quantifica né alla data di aggiudicazione (23 Giugno), né a quella del bando molti mesi prima, risulta mai pervenuta. Esattamente come per le due piscine del Comune di Palermo (foto sopra Wikipedia), scoperta e coperta, per cui sono state aggiudicate gare per oltre 11 milioni già nel 2022 (https://www.ansa.it/…/pnrr-115-mln-per-interventi-in…). Lavori (siamo ormai a Febbraio 2024) che senza i soldi in cassa non partiranno mai. Nonostante un altro giornale locale titolasse sicuro lo scorso aprile ‘La piscina comunale chiude per ristrutturazione, al suo posto una vasca prefabbricata’ (https://palermo.repubblica.it/…/piscina_comunale…/)”. Tutto questo è regolare?

Per il Tram di Palermo il rischio è una richiesta di risarcimento per decine e, forse, per centinaia di milioni di euro

“Ma torniamo alla gara del Tram da 402 milioni aggiudicata con i soldi del Pnrr – prosegue Lomonte -. Cosa accadrebbe qualora i soldi del Pnrr non arrivassero, come avvenuto finora in oltre due anni (2022-24) con soli 7,5 milioni spesi su oltre 2 miliardi deliberati per la sola Provincia di Palermo, è molto semplice. Le imprese aggiudicatrici si rivolgerebbero a dei bravi legali. Chiedendo un risarcimento di decine o anche centinaia di milioni per i danni subiti (lavoro e denaro già spesi e molti altri danni). In caso di condanna, a rischio sarebbero gli stipendi di tutti i dipendenti comunali. Come accaduto pochi mesi fa in Amap i cui conti correnti furono sequestrati dal giudice per molti giorni a causa del disastro ambientale di cui è imputata l’Azienda pubblica delle acque controllata dal Comune di Palermo. Come si possa evitare tutto ciò lo propone per prima Siciliani Liberi. Preso atto che i soldi del Pnrr non sono mai arrivati nonostante Roma dichiari che sarebbe persino in arrivo la quinta rata da Bruxelles, Comuni, Regioni, Province, scuole ed università ‘in autotutela’ dichiarano sospese con effetto immediato tutte le gare già bandite o in itinere. Riprenderanno se Roma dovesse accreditare i fondi. Altrimenti sarà il collasso dell’ordine sociale ed economico sull’intero territorio siciliano dove erano stati annunciati fondi Pnrr per oltre 20 miliardi”. Se dovessero fare così si scoprirebbe che il Governo di Giorgia Meloni e l’Unione europea, in materia di Pnrr, vendono fumo. Sarebbe uno sputtanamento totale.

Con i fondi del Pnrr che dovrebbero arrivare (ma quando?) hanno assunto personale che non viene pagato da quasi quattro mesi?

Lomonte ci dà un’altra notizia. I soldi del Pnrr non mancano solo negli appalti. A quanto pare, nelle scuole avrebbero assunto personale nella convinzione che sarebbero arrivati i fondi del Pnrr. Questo personale avrebbe preso servizio ma non è stato pagato. Ovviamente, non mancano i malumori. Il leader degli Indipendentisti riposta nel suo post un dialogo surreale preso da https://noipa.net/…/buongiorno-alla-fine-si-capito-il…: “Buongiorno, alla fine si è capito il perché i Pnrr non vengono pagati?”, chiede un dipendente scolastico. Questo passo Lomonte l’ha preso da un gruppo di discussione NoiPA+. A questo dipendente i colleghi rispondevano così: “A me hanno detto, ma lo prendo con le pinze… Perché aspettano che arrivino i famosi soldi stanziati, il che è ridicolo perché a ‘sto punto hanno fatto assumere senza avere in mano i soldi, se un privato si permette di fare così ha già chiuso. Però vorrei far notare la direzione che stiamo prendendo: dove ti giri giri tra statale, comunale e multinazionali l’obbiettivo è mano d’opera a bassissimo costo, in una parola SCHIAVISMO… In fondo non è mai stato abolito davvero”. Commenta Lomonte: “Nelle scuole di tutta Italia, infatti, i dipendenti assunti lo scorso Settembre con i fondi inesistenti del Pnrr non vengono pagati. Ecco: questa è la situazione che sta per venire a crearsi con tutti i lavori aggiudicati col Pnrr: le imprese non pagate non inizieranno mai i lavori. E gli enti che hanno bandito e aggiudicato le gare si ritroveranno oggetto di enormi richieste di risarcimento. A tutela del bene comune in tutta la Sicilia, Siciliani Liberi si rivolge ai Sindaci e al Presidente della Regione: agite adesso, sospendendo tutto. Oppure fra poche settimane sarà tardi”. A conclusione chiediamo noi: al personale assunto dalle scuole lo scorso Settembre che lavora da quasi quattro mesi cosa racconteranno?

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