In Ucraina Zelenky rilancia legge marziale e mobilitazione popolare per parare un colpo di Stato? Verso la fine dell’Unione europea dell’euro

La grande ondata di profughi ucraini già arrivata in Europa, la nuova ondata che arriverà in Inverno e la posizione filo-israeliana della Ue dovrebbero accelerare la fine della stessa Unione europea dell’euro

di Ammiano Marcellino II

Il Parlamento ucraino ha votato per estendere la legge marziale e la mobilitazione generale. Si tratta del nono voto parlamentare dall’inizio della guerra. Non è una bella notizia per l’Unione europea, perché significa che, nonostante la sconfitta sul campo, l’Ucraina di Volodymyr Zelensky vuole continuare la guerra. E siccome gli Stati Uniti non vogliono più tirare fuori soldi, il costo dell’eventuale proseguimento del conflitto sarà a carico dei 27 Paesi della Ue. In realtà, lo scenario è in movimento. Si parla di una possibile sostituzione di Zelensky dopo un possibile colpo di Stato. Il giornale online ANTIMAFIA, qualche giorno fa, ha riportato alcune dichiarazioni molto crude di militari e vari esponenti militari e politici. Il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, in un’intervista su The Economist ha affermato a chiare lettere che la controffensiva è stata un fallimento. Secco il commento del deputato della Duma di Stato della Crimea Mikhail Shereme: I cambiamenti nel personale delle forze di sicurezza ucraine, gli scandali e gli omicidi indicano che Zelenskyj e il suo popolo stanno cercando di proteggersi, poiché capiscono che nel paese si sta preparando un colpo di stato militare”.

La Ue affonderà anche perché gli americani non possono tollerare l’alleanza tra Germania, Russia e Cina

Se poi fate un giro sulla rete verificherete che la guerra in Ucraina si sta risolvendo in un disastro per l’Ucraina e per l’Unione europea. Il nuovo conflitto in Medio Oriente – che piano piano si sta trasformando in una guerra globale tra Israele e mondo arabo – sta ulteriormente incasinando l’Europa, che si ritrova alleata di Israele in presenza di decine di milioni di arabi che vivono nel Vecchio Continente, in minima parte integrati, in massima parte mantenendo le proprie tradizioni. La Commissione europea uscente di Ursula von der Leyen, non sapendo che pesci prendere, vorrebbe intruppare in tempi brevi l’Ucraina dentro l’Unione europea. Una mossa ridicola e pericolosa. Ridicola, perché non fermerà la strategia della Russia che, avendo distrutto centinaia di acquedotti e di centrali elettriche ucraine, conta di costringere 10-15 milioni di cittadini dell’Ucraina a invadere l’Europa con l’arrivo dell’Inverno. Un fiume di cittadini ucraini che andrà ad aggiungersi ai circa 8-10 milioni di ucraini già presenti nell’Unione europea. Tutti profughi – detto per inciso – a carico del bilancio dell’Unione europea e dei Paesi europei. C’è il dubbio che l’erogazione del Pnrr sia stata sospesa – come denunciato in solitudine da Siciliani Liberi di Ciro Lomonte – per pagare le spese della guerra in Ucraina e per i milioni di ucraini già presenti in Europa e quelli che arriveranno nei prossimi mesi invernali. Semplificando, l’arrivo di 10-15 milioni di profughi ucraini (che si andranno a sommare agli 8-10 milioni di ucraini già presenti) e la linea filo-israeliana in quello che è ormai un conflitto tra Israele e mondo arabo dovrebbe accelerare la fine dell’Unione europea. Scenario voluto dagli americani, che non possono tollerare l’alleanza tra Germania, Russia e Cina.

La mossa ridicola della Commissione europea di Ursula von der Leyen

Ma, come già accennato, ‘infilare’ l’Ucraina nell’Unione europea non è solo una mossa ridicola ma anche pericolosa. Una volta dentro la Ue, per l’Ucraina ‘europeista’ si applicherà il Trattato massonico di Lisbona. Illustrato in parole povere, nella parte nota di questo Trattato (perché c’è una parte del Trattato di Lisbona rimasta segreta alla faccia della Democrazia) c’è scritto che se un Paese dell’Unione europea viene attaccato, tutti gli altri Paesi devono difenderlo. In pratica, tutta l’Unione europea dovrebbe entrare in guerra contro la Russia. Nella testa degli ‘europeisti’ che hanno elaborato quest’ennesima stupidaggine, la Russia di Putin si dovrebbe ‘spaventare’ abbandonando di corsa l’Ucraina. In realtà, in Russia già ridono di questa trovata della von der Leyen, perché considerano la Ue quello che in effetti è: un’espressione geografica di metternicchiana memoria con una spruzzatina di vernice massonica. Come finirà? C’è chi dice che Zelensky farà la fine del presidente rumeno Nicolae Ceausescu. Non la pensiamo così. Con molta probabilità, gli americani, per ricompensarlo dei servigi resi alla causa dei Democratici statunitensi, lo sistemeranno nella colonia italiana dove vivrà da nababbo. La Russia, da parte sua, si terrà i territori ucraini conquistati lasciando in Europa per qualche anno milioni di ucraini. E l’Unione europea? Rarà quello che ha sempre fatto: ridere.

Foto tratta da Antimafia Duemila

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