“Io sono la Via, la Verità e la Vita”: Gesù svela ai suoi discepoli la propria identità, e precisa che per arrivare al Padre era lui l’unica via

di Frate Domenico Spatola

26 Aprile 2024, Venerdì della quarta settimana di Pasqua: Giovanni 14,1-6

Durante l’ultima Cena, Gesù, per quello che gli sarebbe accaduto a breve con la morte in croce, volle preparare i discepoli. Gli premeva che non rinnegassero il “Padre”, ritenendolo incapace di proteggerlo nella prova della croce. Chiedeva loro che continuassero ad avere fiducia in lui, loro Maestro e Signore. Temeva infatti che l’avrebbero dissociato dal Padre, perché perdente. Parlò perciò loro con passione, delle molte dimore, nelle quali con il Padre chiedeva di abitare. Erano coloro che avessero accolto la sua Parola. Andando a morire li avrebbe preparati e, tornando con la potenza dello Spirito, li avrebbe reso sua dimora. Era necessario però che egli andasse. Soleva parlare così della sua morte, per tornare loro da Risorto. Era la sua meta, di cui i discepoli conoscevano “la Via”. Tommaso dichiarò di non conoscerla, perché per lui non esisteva nulla oltre la morte: “Signore – gli disse – non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?”. Diede occasione a Gesù di svelare la propria identità: “Io sono la Via, la Verità e la Vita”. Aggiunse che, per andare al Padre, non esisteva altra Via, cioè nessun altro Mediatore.

Foto tratta da La Luce di Maria

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