La Cina sta vendendo a ritmi vertiginosi il debito americano e con i tanti soldi che incassa acquista oro a tutto spiano

Tra qualche anno tutto il commercio internazionale si svolgerà con pagamenti in monete agganciate all’oro. Sotto questo profilo, la guerra in Ucraina voluta dagli americani per difendere l’area del dollaro si sta rivelando inutile

La Cina sta vendendo il debito americano a ritmi vertiginosi. La sua quota è scesa di quasi 481 miliardi di dollari. Più di due terzi in meno rispetto al 2011 e al 2012, quando i cinesi possedevano oltre mille e 300 miliardi di dollari statunitensi. Gli Stati Uniti d’America, fino a prima dell’esplosione della guerra in Ucraina, hanno beneficiato del ruolo centrale nell’economia mondiale. Oggi non è più così. Se è vero che la guerra in Ucraina ha ritardato l’avvio della moneta unica del BRICS agganciata all’oro, è innegabile che lo scenario sia in piena evoluzione. Cina, Russia e i tanti Paesi del mondo che oggi rifiutano il dominio del dollaro americano commerciano nel mondo i propri prodotti con valute diverse dal dollaro statunitense. E il progetto di una valuta unica del BRICS agganciata all’oro è in fase di costruzione, nonostante la guerra in Ucraina. Non è un caso se la Cina vende il debito americano per acquistare oro, perché tra qualche anno le monete speculative sganciate dall’oro non le vorrà più nessuno e tutto il commercio internazionale di svolgerà con le monete agganciate all’oro.

Foto tratta da Telegram

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