La politica-politicante eviti di attaccare Fabrizio Ferrandelli entrato a far parte della Giunta Lagalla. Il nuovo assessore ha già dimostrato di non essere legato a potere e denaro dimettendosi dall’Ars

Gli incoerenti della politica sono altri, a cominciare dai ‘Sepolcri imbiancati’ di quei partiti che si professano di sinistra e sono al servizio dell’Unione europea ultra-liberista e globalista

In queste ore la politica-politicante di Palermo è tutta concentrata su Fabrizio Ferrandelli, ovviamente per denigrarlo. E’ noto, infatti, che la politica-politicante di Palermo non ha mai costruito ma si è sempre dedicata e continua a dedicarsi a distruggere. Cosa avrebbe fatto questa volta Fabrizio Ferrandelli di tanto grave? Ha accettato di entrare nella Giunta comunale. E lo scandalo dove sarebbe? Nel fatto che alle ultime elezioni comunali era candidato contro l’attuale Sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla? Sarebbe questa la sua cattiva condotta? E allora cosa si dovrebbe dire del Partito Democratico, che si professa formazione politica di sinistra e, contemporaneamente, è allineato & coperto con l’attuale Unione europea ultra-liberista e globalista, nonché al servizio permanente ed effettivo degli Stati Uniti d’America? E che dire dei grillini che dovevano aprire l’Italia come una scatoletta di tonno e che, alla fine, si sono mangiati il tonno? E dell’attuale ‘capa’ del Governo Giorgia Meloni che voleva far uscire l’Italia dall’euro e che oggi è tutta abbracci e baci con la signora Ursula von der Leyen ne vogliamo parlare?

Chi etichetta Fabrizio Ferrandelli come un trasformista della politica sbaglia completamente persona

Anche a noi, ormai da osservatori un po’ distratti della politica di Palermo – viviamo in questa città e, bene o male, ci interessiamo di politica per non subirla passivamente – è capitato di non condividere certi atti e certe prese si posizione di Fabrizio Ferrandelli. Ma non abbiamo mai perso la simpatia che ci ispira e anche la speranza che un giorno possa mettere a disposizione della città la sua passione per la politica e per Palermo. In tanti criticano questo personaggio della politica cittadina per il suo essere un po’ ramingo: un po’ di qua e un po’ di là. Ma etichettare Fabrizio Ferrandelli come un trasformista della politica in cerca di poltrone è un errore: altri sono i personaggi della politica che fanno questo e altro. Per quel poco che conosciamo di lui, tutto si può dire ma non che insegua potere e denaro. Chi scrive ha cominciato a seguire la politica regionale siciliana nell’ormai lontano 1985. Ebbene, vi possiamo assicurare che, da allora ad oggi, abbiamo visto una sola persona dimettersi da deputato dell’Assemblea regionale siciliana, rinuciando a prestigio e denaro: questa persona si chiama Fabrizio Ferrandelli. Non è una cosa di poco conto: anzi.

Se non altro è un politico che non si nasconde dietro le liste bloccate dei partiti ormai del tutto disancorati dalla realtà

Ribadiamo: non conosciamo bene Fabrizio Ferrandelli, abbiamo scambiato con lui qualche parola due o tre volte. Lui è un politico nato, noi semplici giornalisti che provano a non lasciarsi conquistare dal disincanto. Qualche volta, lo ribadiamo, ci è capitato di non essere in linea con le sue idee. Ma altre volte lo abbiamo apprezzato. Se non altro è un politico che non si nasconde dietro le liste bloccate dei partiti ormai del tutto disancorati dalla realtà sociale; al contrario, Fabrizio Ferrandelli dialoga con i cittadini e prende il consenso vero dei cittadini. E’ una persona vera, non un prodotto di questa o quella segreteria politica. A nostro modesto avviso, ha fatto benissimo a entrare nella Giunta comunale di Palermo. Chi ci legge sa che abbiamo criticato più volte l’attuale amministrazione comunale del professore Lagalla. Non abbiamo apprezzato, ad esempio, la pratica di tagliare centinaia di alberi nel nome della ‘sicurezza’, ignorando che le stagioni calde saranno sempre più calde, se non roventi: e tagliare alberi – pratica errata per definizione – in tempo di clima impazzito è ultra-follia. Ma il Sindaco Lagalla è anche l’amministratore che ha posto fine alla vergogna delle bare abbandonate nel cimitero monumentale di Santa Maria dei Rotoli. Ha trovato una città fatta a pezzi dalla retorica e dall’affarismo e, tutto sommato, qualche risposta l’ha data e la continua a dare. Fabrizio Ferrandelli, nel governo della città, ha preso il posto di una donna? Lo possiamo dire che la storia che nelle amministrazioni pubbliche bisogna trattare le donne con la logica delle “Riserve indiane”, assegnandogli poltrone senza alcun merito, se non quello di essere, per l’appunto, donne è insopportabile? Questa sì che è un’offesa per le donne, non il contrario!

Foto tratta da ilSicilia.it

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