La storia di Anna nel Vangelo di Luca, una riflessione sulla “gematria” arte divinatoria con i numeri

di Frate Domenici Spatola

30 Dicembre 2023, Luca 2, 32-38
Foto Wikipedia

Mi intenerisce Anna nel Vangelo di Luca. Di origini umili e di una tribù secondaria, quella di Aser. Una vita di fatica e di preghiera. A 14 anni sposa. A 21 anni vedova e senza prole. Per 63 anni a servizio nel tempio con digiuni e preghiere. A 84 anni non ha diritto di vedere il Signore? Le toccò come a Simeone, vegliardo e giusto come lei. Vide e parlò del Bambino: “Luce del mondo”. La “gematria” era arte divinatoria con i numeri, in uso come la cabala che vi attribuiva altra valenza. Poteva apparire pignoleria l’insistenza dei numeri, in realtà l’evangelista offriva un messaggio. Ottantaquattro era il numero complessivo degli anni. Diviso sette, quanti gli anni di convivenza col marito, si ottiene Dodici, il numero simbolo di Israele. Anna perciò rappresentava agli occhi dell’evangelista il Popolo di Israele, fedele e in attesa del l’accadimento messianico, che si era inverato in Gesù.

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