La Congregazione delle cause dei santi ha avviato il processo di beatificazione per Don Tonino Bello

di Frate Domenico Spatola

E’ stato vescovo della diocesi di Molfetta e ha guidato la Pax Christi, il movimento cattolico internazionale per la pace

Mi giunge notizia che don Tonino Bello sarà presto beato. E la novità? Lo fu, a furor di popolo, in vita e in morte. Anzi: “Santo subito!”. Chi più di lui ha testimoniato amore per i poveri e gli ultimi? A Molfetta il suo episcopio era la casa del povero, la Betania dei Vangeli. Sapeva farsi Ostia e spezzarsi come pane, in ogni Eucaristia. Era d’amore la sua vita e alla diaconia modellata. La stessa di Gesù, e a tale fervore educava il gregge e i suoi presbiteri da “pastore”. Leggo e rileggo i suoi Scritti. Mai sazio. Capolavoro di novità il libro su Maria, la madre di Gesù. Intuizioni raccontate in afflato irresistibile e dialogante da figlio a madre, in casa, nella quotidianità non aureolata. La vede e la rivede in ogni mamma e in ogni donna. Sensibilità affinata allo Spirito e, nella malattia, acuita. Importuna presto bussò alla sua porta, rubandolo alla sua Chiesa. Fino alla fine testimoniò di Cristo Crocifisso il valore salvifico del dolore. Parlò della Chiesa e la amò perché Sposa di Cristo. In una omelia ai missionari che inviava nel Congo diede a modello l’identità di “particelle del Pane”, per l’unica Eucaristia condivisa e in comunione. Aspettavamo l’evento, e oggi il regalo propizia il nuovo anno di grazia.

Foto tratta da Famiglia Cristiana

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