La storia kafkiana di Franco Calderone titolare di un’azienda agricola alla quale l’Inps contesta il mancato versamento di contributi in realtà pagati e ‘scomparsi’…

Una vicenda che, oltre all’azienda di Marineo che produce vini e l’Inps, coinvolge anche l’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura

“L’Inps mi chiede di pagare contributi arretrati che ho pagato. Da tempo cerco di mettermi in contatto con gli uffici dell’Inps di Palermo. Tutto inutile. Nel frattempo la mia azienda, a causa di questa richiesta dell’Inps, si trova in grande difficoltà. Mi hanno messo con le spalle al muro e non so come far valere i miei diritti”. Così parla Franco Calderone, titolare di un’azienda agricola a Marineo, dove produce vino. E’ stato lo stesso Calderone a chiederci un’intervista per raccontare i problemi che sta vivendo.

Cominciamo dall’inizio.

“Premetto che ormai tutti gli imprenditori sono attenti con l’Inps. I controlli sono rigorosi ed è da stolti non pagare i contributi dei lavoratori. Detto questo, poco più di cinque anni fa l’Agenzia delle Entrate mi comunica che la mia azienda non ha pagato i contributi Inps di alcuni lavoratori. In pratica, è l’Inps che comunica all’Agenzia delle Entrate che la mia azienda non ha pagato i contributi all’Inps. E l’Agenzia delle Entrate mi chiede i soldi”.

Lei, a quanto abbiamo capito, contesta la contestazione dell’Inps.

“Certo che la contesto, perché ho pagato tutti i contributi Inps. Ho le ricevute con tutti i pagamenti. Per essere precisi, ho le ricevute dell’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, che mi comunica di aver trattenuto le somme per pagare i contributi all’Inps”.

Ha fatto presente tutto questo agli uffici dell’Inps?

“Certo. Ho inviato ben cinque Pec all’Inps. Ma non ho ricevuto alcuna risposta. E non hanno risposto nemmeno al mio avvocato”.

Ha provato a illustrare la sua situazione agli uffici dell’Agenzia delle Entrate?

“Certamente. Ho raccontato come stanno le cose”.

E cosa le hanno risposto?

“Che loro non hanno alcuna responsabilità. Mi hanno spiegato che stanno applicando la legge. Se l’Inps gli segnala che un’impresa non paga i contributi loro debbono comunicarlo all’azienda. E agire di conseguenza”.

Cioè?

“Chiedono i soldi all’impresa. Se l’impresa non paga vanno avanti con le ipoteche”.

Hanno messo l’ipoteca sui beni della sua azienda?

“Sì. Su tutti i beni della mia azienda. Con tutti i problemi che questo comporta”.

Che problemi le ha creato questa situazione?

“Problemi seri. Non posso più incassare i rimborsi IVA: e questo è già un danno, perché hanno tolto liquidità all’azienda. E non posso partecipare ai bandi, perché con le ipoteche nessuna assicurazione procede con le fidejussioni. A causa di questa storia kafkiana ho perso almeno due milioni di euro che avrei potuto intercettare partecipando ai bandi. Una rovina”.

Cosa può essere successo?

“Suppongo un corto circuito tra Inps e Agea. A me, lo ribadisco, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura mi ha comunicato di aver trattenuto le somme per pagare i contributi all’Inps. Ma all’Inps questi contributi non risultano pagati. Sto cercando di venire a capo di questa storia. Intanto sono passati cinque anni. L’ho detto: una storia kafkiana. Che sta mettendo a rischio la mia azienda”.

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