Le proteste degli agricoltori? Il Parlamento europeo tira dritto e approva l’uso di piante OGM cambiandogli il nome

Numeri alla mano, sono stati i 41 eurodeputati che si sono astenuti a determinare l’approvazione di questo nuovo attacco alla salubrità alimentare. Beffati gli agricoltori europei che protestano

Mentre infuria la protesta degli agricoltori il Parlamento europeo (foto sopra tratta da Startmag) ha approvato le cosiddette Nuove tecniche genomiche (Ngt), che nel nostro Paese sono note anche come Tecniche di evoluzione assistita (Tea). Il testo di questa discutibile legge europea è stato approvato in sessione plenaria con 307 voti favorevoli, 263 contrari e 41 astensioni. Di fatto, sono stati gli europarlamentari che si sono astenuti che hanno determinato l’approvazione di un papocchio che punta a fare entrare dalle finestra gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) gettati fuori dalla porta. Se gli astenuti avessero votato no questa nuova trovate della Ue sarebbe stata ‘bocciata’. Il fine di questa legge europea è nobile: sviluppare piante più resistenti al clima e ai parassiti. Peccato che non sono organismi frutto del normale miglioramento genetico ma alterazione del Dna. La speranza è che almeno uno dei Paesi dell’Unione europea si opponga all’arrivo di Organismi Geneticamente Modificati ai quali hanno solo cambiato il nome. Infatti, per fare passare questa nuova porcata serve l’unanimità. Vediamo cosa farà il Governo di Giorgia Meloni, il Governo della “Sovranità alimentare” che fino ad oggi è andata a farsi friggere.

Una bella manifestazione di agricoltori davanti al Parlamento europeo per opporsi a questa nuova vergogna no?

Ovviamente, gli ‘europeisti’ racconteranno che ci saranno mutazioni semplici, come quelle che si ottengono con il classico miglioramento genetico tipico della genetica agraria (leggere incroci), o come le mutazioni naturali. Il problema – che si fa finta di non capire – è che si tratterà di mutazioni comunque indotte con modificazioni del genoma. Per questa l’autorizzazione sarà velocissima. Le piante prodotte con mutazioni più complesse verranno equiparate agli OGM, che in teoria, nell’Unione europea, sono considerate fuori legge. E’ così? naturalmente no. Il divieto di OGM nell’Unione europea è una grandissima minchiata, perché da anni, nel nome della globalizzazione dell’economia – che quando precipiterà nel più profondo dell’inferno insieme con il liberismo economico sarà sempre troppo tardi – arrivano nell’Unione europea cereali, legumi e, in generale, ortofrutta OGM a 24 carati. E’ il caso della soia e del mais che arrivano in Europa dall’universo mondo, che sono quasi tutti OGM. Soia e mais, è noto, sono indispensabili per l’alimentazione degli animali di allevamento, soprattutto per la produzione di carne. Così le piante OGM si trasferiscono nell’alimentazione umana sotto forma di carne, formaggi, salumi e via continuando. Ora, con l’approvazione della Nuove tecniche agronomiche (Ngt) l’Unione europea punta direttamente a produrre OGM. Il resto sono chiacchiere. Detto questo: una bella manifestazione di agricoltori davanti al Parlamento europeo per opporsi a questa nuova vergogna no?

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *