L’Ucraina manda al fronte nella guerra contro la Russia anche i malati di mente e chiede alla Ue di estradare gli ucraini

Siamo proprio curiosi di sapere come risponderà l’Unione europea alla richiesta del Governo ucraino di estradare i tanti cittadini di questo Paese che sono fuggiti dalla guerra rifugiandosi nei Paesi europei

Anche i malati di mente potranno essere arruolati nell’esercito ucraino per combattere contro la Russia. Non sapendo più dove trovare uomini da mandare al fronte, in attesa che i Paesi europei dove si sono rifugiati tanti cittadini ucraini per sfuggire alla guerra li rimandino nel loro Paese d’origine, l’Ucraina, come si dice in questi casi, gioca la carta della ‘massa critica’. In guerra non verranno spediti solo i malati di mente (per la precisione, chi è affatto da manifestazioni dolorose a breve termine di disturbi mentali, disturbi nevrotici e disturbi parossistici quali emicrania e attacchi di panico) ma anche chi è colpito da altre patologie: epatite virale con disfunzione minore, HIV asintomatico.

Solo la Polonia, fino a questo momento, nel silenzio generale, ha cominciato e rispedire in Ucraina i cittadini di questo Paese

Anche se non se ne parla molto, va detto che tutto questo succede perché l’Occidente non trova più mercenari da mandare in guerra contro la Russia. Ed è anche logico, perché la superiorità militare russa è netta e chi viene mandato al fronte o va incontro a morte certa, o perde uno o più arti durante l’avanzata a causa delle mine (secondo la stampa americana, i russi hanno piazzato un numero così elevato di mine nel territorio ucraino che ci vorranno oltre 700 anni per sminarlo). Insomma, in assenza di mercenari – che al massimo, se presenti, non partecipano all’avanzata nei territori ucraini conquistati dalla Russia e si limitano a contrastare l’avanzata dei russi in territorio ucraino – il Governo dell’Ucraina deve trovare nuovi militari. Da qui il ricorso ai malati. In attesa che i Paesi europei rispediscano in Ucraina i rifugiati. Solo in Germania si contano circa 160 mila ucraini che sono fuggiti dalla guerra e tanti altri sono presenti Paesi europei. Per esempio, anche in Polonia, dove si contano circa 80 mila ucraini, unico Paese europeo che fino ad oggi ha iniziato a iniziato ad estradare i cittadini ucraini nel proprio Paese di origine.

Che faranno gli altri Paesi europei? Che farà il Governo italiano, considerato che nel nostro Paese sono arrivati circa 175mila ucraini?

La domanda a questo punto è: che faranno gli altri Paesi europei? Seguiranno la Polonia, rimandando in Ucraina chi è fuggito da questo Paese? Che farà la Germania, dove, di cittadini ucraini, da quando è iniziata la guerra, ne sono arrivati 160 mila? E che farà l’Italia, dove si contano oggi 175 mila cittadini ucraini? Cosa deciderà a tal proposito il Governo di Giorgia Meloni, molto vicino al presidente dell’Ucraina, Zelensky, che ha chiesto personalmente l’estradizione dei cittadini ucraini presenti nell’Unione europea? I massoni e ‘predoni’ della Ue non parlano degli emigrati ucraini. Eppure debbono essere tanti, se l’Italia, per numero di Ucraini, è al sesto posto, avanti di poco rispetto alla Germania. Insomma, si parla tanto dei circa 120 mila migranti arrivati in Italia dal Nord Africa dall’inizio dell’anno, numero che viene considerato elevato; ma nessuno parla dei 175 mila ucraini presenti in Italia.

Foto tratta da Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale

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