Nella guerra a Gaza uccisi circa 7 mila bambini e 6 mila e 200 donne. Gli israeliani pensano veramente di andare avanti così?

Se non si cambia prospettiva la guerra rischia di continuare per chissà quanto tempo ancora e il sangue chiamerà altro sangue

Su un canale Telegram leggiamo: “Nuovi dati scioccanti sul conflitto tra Palestina e Israele. Il 50% delle persone uccise a Gaza sono bambini Il 29% delle persone uccise a Gaza sono donne. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Unione europea stanno armando e sponsorizzando lo sterminio di un’intera generazione di palestinesi mentre predicano i diritti umani”. I dati che leggiamo in un articolo dell’ANSA non sono molto dissimili. L’ANSA riporta i dati forniti da Hamas: 20 mila persone uccise dall’inizio della guerra che va in scena nella Striscia di Gaza: circa 7 mila bambini e circa 6 mila e 200 donne. Sa da un lato è giusto che gli israeliani vadano a cercare i militari di Hamas nei sotterranei di Gaza realizzati sotto le abitazioni civili e anche sotto gli ospedali, ci chiediamo e chiediamo se, per realizzare tali obiettivo, è giusto giusto uccidere bambini e donne. A nostro modesto avviso non è giusto, come vanno condannati gli attentati di Hamas. Va da sé che da questa spirale, se non si cambia prospettiva, non si verrà più fuori e sangue chiamerà altro sangue.

Foto tratta da Vatican News

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *