Palermo, via Serradifalco, marciapiede dissestato con le piante che crescono nelle spaccature, rifiuti e scarafaggi che ‘ballano’ quando la temperatura si alza

Perché dobbiamo continuare a vivere nello schifo? Dobbiamo andare avanti percorrendo marciapiedi dove gli scarafaggi scorrazzano anche d’Inverno quando la temperatura si alza?

Va bene, oggi, 19 Dicembre 2023, a Palermo, tra le 11 e le 16 la temperatura si è mantenuta intorno a 18 gradi centigradi. Per scendere a 15 gradi alle 17 e 30. E’ normale? A nostro modesto avviso, no. Una cosa da notare è che appena spunta il sole la temperatura sale di 6, 7 e anche 8 gradi. Ma non è solo dei cambiamenti climatici che vogliamo segnalare. Vogliamo sensibilizzare l’amministrazione comunale sulla sporcizia. Oggi, alle 17 e 15, nel marciapiede di via Serradifalco, proprio a ridosso di Piazza Principe di Camporeale, nonostante la poca luce – senza il bar tabacchi che si trova all’incrocio tra via Dante e via Serradifalco questa parte della città sarebbe quasi al buio – abbiamo dovuto scansare ben tre scarafaggi enormi. Pur avendo studiato, oltre quarant’anni fa, Entomologia, confessiamo che gli scarafaggi ci fanno schifo lo stesso. Il marciapiede di via Serradifalco dove c’è il citato bar tabacchi cade a pezzi ed è sporchissimo. Ci sono delle spaccature dove crescono piante e in mezzo a tali piante lo sa solo Nostro Signore Iddio che cosa c’è. Non sappiamo da quanti anni non viene effettuata una sanificazione non soltanto in questo tratto ma in tutta la via Serradifalco.

Lo sappiamo: il Comune di Palermo è senza soldi e la responsabilità non è dell’attuale amministrazione comunale. Detto questo, non si potrebbe utilizzare una parte dei fondi degli appalti ferroviari e di altre opere pubbliche per sistemare i marciapiedi?

Noi sappiamo benissimo che il Comune di Palermo versa in difficili condizioni economiche e finanziarie. E sappiamo anche che queste difficoltà non dipendono dall’attuale amministrazione comunale ma sono il frutto dei soldi che l’Unione europea scippa ogni anno all’Italia costretta a pagare circa 80 miliardi di euro all’anno di soli interessi su un debito pubblico truffaldino. Tra le cause dei problemi finanziari del Comune di Palermo c’è anche la pesante eredità della passata amministrazione comunale. Ciò posto, leggiamo di grandi investimenti della Regione siciliana per riqualificazione e rigenerazione di alcuni quartieri di Palermo. E leggiamo anche del nuovo tratto di Tram tra la Stazione Notarbartolo verso il centro della città o giù di lì. Leggiamo ancora di un’altra ‘barcata’ di soldi per l’Anello ferroviario e la relativa stazione nell’ormai ‘terremotata’ Piazza Politeama che è testimonianza di uno scempio. Ci chiediamo e chiediamo: una parte di questa tempesta di milioni di euro non potrebbe essere utilizzata per sistemare e pulire i marciapiedi che in tante zone della città sono letti di dolore? Perché dobbiamo continuare a vivere in questo schifo con gli scarafaggi che ormai passeggiano anche d’Inverno quanto le temperature ‘viaggiano’ tra 15 e 18-20 gradi? Ci si lamenta che i cittadini palermitani non eliminano le feci dei cani: ma se tanti marciapiedi fanno schifo, con le piante che crescono nelle spaccature, con l’immondizia abbandonata qua e là i cittadini vengono invogliati a fregarsene, tanto, pensano, va tutto a rotoli. E’ possibile ridurre la ‘barcata’ di milioni di euro messi a disposizione per Anello ferroviario, nuove linea di Tram e altri appalti mangiasoldi per sistemare i marciapiedi? E’ chiedere troppo?

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