Raffaele Lombardo e il Ministro leghista Roberto Calderoli insieme. Ma per fare che cosa se a Giugno tra guerre e clima le elezioni europee andranno a farsi benedire?

Il ‘vuoto politico spinto’ della Lega incontra il ‘vuoto politico spinto’ degli Autonomisti siciliani senza Autonomia

Mentre il mondo affonda tra le guerre nel Medio Oriente e in Ucraina, mentre l’Unione europea affonda con i milioni di profughi ucraini che sono già arrivati e con gli altri in arrivo, mentre l’Italia affonda con l’inflazione sempre più su, attacco alle pensioni dei dipendenti pubblici e medici pubblici che si dimettono per andare a lavorare nei Paesi esteri dove vengono pagati il doppio senza i rischi che si corrono negli ospedali italiani ormai in disarmo, mentre la Sicilia affonda tra caro-voli, agricoltura allo sbando, città abbandonate e via continuando con fa l’ex presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in questa fase politica di nuovo nel centrodestra (ma quanto durerà?) per tenersi gli ‘strapuntini’ nel Governo di Renato Schifani? Incontra il Ministro leghista Roberto Calderoli. Sì, proprio lui, il Leghistone lombardo che vorrebbe scippare al 60-70 miliardi di euro al Sud e alla Sicilia con l’imbroglio dell’Autonomia differenziata. Che si saranno detti il nostro catanese Lombardone e il Leghistone lombardo? Il quotidiano La Sicilia è molto parco di parole. Mette sì la notizia nella prima pagina dell’edizione online con i due che quasi quasi si abbracciano, ma nella scrittura va sull’essenziale dell’essenziale: “Sono stati rievocati i momenti del primo accordo tra Mpa e Lega del 2006, il primo congresso regionale degli autonomisti presieduto a Catania da Calderoli, la legge sul federalismo fiscale del 2009”.

L’Autonomia differenziata, sogno proibito leghista per scippare a Sud e Sicilia altri 60-70 miliardi di euro all’anno, è ormai morta e sepolta. E non si celebreranno nemmeno le elezioni europee del prossimo Giugno

Si cita la legge nazionale numero 42 del 2009. E’ la legge sul cosiddetto Federalismo che, fino ad oggi, è stata applicata a spizzichi e bocconi. Una legge inutile, che rispecchia il vuoto-niente della Lega. Così inutile che gli stessi leghisti, da anni, cercano di far passare, senza successo, la citata legge sull’Autonomia differenziata. Calderoli avrebbe magnificato il disegno di legge sull’Autonomia differenziata che stava per diventare legge dello Stato ed essere applicata nel 2019, con il PD al Governo. Poi è arrivata la pandemia e tutto è sfumato. Oggi il PD è contro l’Autonomia differenziata perché non vuole perdere quali pochi voti che gli sono rimasti nel Sud e in Sicilia. L’Autonomia differenziata, oggi, con l’Italia con il ‘culo a terra’, è improponibile. Lombardo lo sa. Ma l’ex presidente della regione guarda alle elezioni europee del Giugno del prossimo anno, per questo è tornato a ‘trescare’ con la Lega. Con molta probabilità, le elezioni europee previste a Giugno prossimo non si terranno, perché iddio solo sa cosa succederà in Medio Oriente e in Ucraina da qui a sei-sette mesi. Per non parlare dei cambiamenti climatici, con la Sicilia che ormai, per almeno quattro mesi all’anno, è un’appendice del deserto del Sahara… Insomma, quella di Lombardo e Calderoli potrebbe essere solo una perdita di tempo.

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