Sbagliato bloccare i migranti a Porto Empedocle. Meglio lasciarli liberi

Quanto ci metterà Giorgia Meloni a capire che la Guerra in Ucraina è stata già vinta dalla Russia? Se non lo capirà Cina e Russia continueranno ad inondare Lampedusa di migranti (e forse anche Pantelleria e le isole Egadi)

Come fece tre anni fa il Governo nazionale di Giuseppe Conte insieme con il Governo regionale di Nello Musumeci, anche il Governo romano di Giorgia Meloni – non sapendo più dove mettere i migranti che cinesi e russi spediscono a ritmo continuo a Lampedusa dal Nord Africa – ha deciso di sistemarli alla meglio a Porto Empedocle. Qui dovrebbero trovare posto un migliaio di migranti, mentre altre migliaia di migranti sono in arrivo, sempre dal Nord Africa. Un casino totale. Ovviamente, i migranti troveranno posto a Porto Empedocle in accordo con il Governo regionale di Renato Schifani. Soluzione giusta? In Ucraina l’Occidente ha già perso la guerra, se è vero che la controffensiva è fallita, mentre i russi, con una contro-controffensiva avanzano mentre, contemporaneamente, continuano a riempire di bombe la stessa Ucraina. Sarebbe logico, a questo punto, per l’Occidente, trattare la resa, ammesso che i russi accettino e non decidano di proseguire nel conflitto per prendersi tutta l’Ucraina, cacciando la stessa popolazione ucraina anti-russa in Europa: cosa probabile. Mentre gli americani con il presidente democratico Joe Biden non sanno che fare, mentre il Regno Unito ha di fatto interrotto l’addestramento di piloti ucraini che dovrebbero imparare a utilizzare gli F-16, il Governo italiano di Giorgia Meloni continua a sostenere Washington e l’Ucraina. Il risultato, come già accennato, è che cinesi e russi – che oggi riscuotono l’approvazione della maggioranza dei Paesi africani diventati tutti anti-occidentali – continuano a riempire di migranti Lampedusa. In realtà, da quello che si capisce, cinesi e russi potrebbero anche aver deciso di aprire almeno una ‘succursale’ di Lampedusa dove fare arrivare altri migranti: l’isola di Pantelleria e, magari, anche le isole Egadi. Assistiamo, così, al paradosso: Giorgia Meloni, attuale presidente del Consiglio, che quand’era all’opposizione lanciava strali contro chi accoglieva migranti, promettendo una ‘battaglia navale’ per non farli sbarcare, oggi non solo deve prendersi tutti i migranti che arrivano a migliaia ma deve anche trovargli i posti dove ospitarli. Da qui la scelta – a nostro modesto avviso sbagliatissima – di sistemarli a come capita a Porto Empedocle, 600-700 nel Palasport di Porto Empedocle-Agrigento abbandonato da anni e 300, forse 400 dentro una tensostruttura. Una follia.

Veramente il Governo nazionale pensa che i migranti, che hanno pagato circa 5 mila euro cadauno per arrivare in Italia, si faranno chiudere nel Palasport di Agrigento-Porto Empedocle e dentro una tensostruttura?

Leggiamo qua e là che il Palasport di Agrigento sarebbe in “buone condizioni”. A noi risulta abbandonato. Il Giornale di Sicilia scrive che dovrebbero arrivare gli addetti alla pulizia. Ciò significa che era sede di ‘rifiuti abbandonati alla siciliana’. Quello che sta succedendo è allucinante e, in parte, già visto. Chi ha un po’ di memoria ricorderà che nel 2020 i Governi nazionale e regionale siciliano provarono a ‘ospitare’ i migranti a Porto Empedocle. Anche nel Luglio di tre anni fa venne approntata una tensostruttura. Doveva ospitare 200 migranti che, dopo poche ore, diventarono oltre 500. Come finì? Male. Dopo un giorno o giù di lì i migranti sfondarono le recinzioni e scapparono (come potete leggere qui: https://www.inuovivespri.it/2020/07/27/fuga-in-massa-di-migranti-anche-dalla-tensostruttura-di-porto-empedocle/). A tre anni di distanza ancora li cercano… Finirà così? Non lo sappiamo. Ogni migrante che arriva a Lampedusa paga circa 5 mila euro. Dobbiamo pensare veramente che si ha pagato tale cifra rimarrà – di fatto ‘prigioniero’ – nel Palasport abbandonato e dentro la tensostruttura? Quello che è avvenuto tre anni fa non ha insegnato nulla?

Nel 2012 dopo Cristo Caracalla ‘sbracò’ la grande Roma e concesse la cittadinanza romana a tutti. Una cosa del genere dovrebbe fare il Governo Meloni, lasciando liberi i migranti che arrivano in Italia di andare dove vogliono

Che fare, allora? Semplicissimo: prendere atto che le migliaia di migranti che continueranno ad arrivare a Lampedusa – e forse a Pantelleria e nelle isole Egadi – da qui a fine anno non potranno essere trattenuti nei locali abbandonati e nelle tensostrutture. Stiamo parlando di persone che, come già accennato, hanno fatto sacrifici economici enormi per arrivare in Sicilia. Molto più serio lasciarli liberi di andare dove vogliono. Con molta probabilità, lasceranno la Sicilia per risalire lo ‘Stivale’ e cercare di passare il confine italiano direzione Europa. Così facendo aumenterebbe il degrado in Sicilia? Non crediamo proprio. In Sicilia le autostrade funzionanti cadono a pezzi e sono oggetto di lavori di manutenzione ‘eterni’; le strade a scorrimento veloce pure; autostrade e strade in costruzione sono solo ‘mammelle da mungere’ per fare arricchire le imprese del Nord, che lasciano le ‘briciole’ alle imprese locali (come potete leggere qui: https://www.thehour.info/le-eterne-grandi-opere-pubbliche-siciliane-servono-al-nord-italia/). Le ferrovie siciliane sono un delirio: basti pensare che ci sono raddoppi ferroviari che, dagli anni ’80 ad oggi, sono stati finanziari sette-otto volte, in alcuni casi con i soldi che sono spariti, in altri casi solo sulla carta. I trasporti via mare non hanno bisogno di commenti: si commentano da sé. I trasporti aerei, nonostante il lodevole impegno dell’attuale Governo regionale, sono ancora oggi strutturati per ‘strozzare’ i cittadini siciliani e per scoraggiare i turisti a venire nella nostra Isola che possono raggiungere altre mete con prezzi di biglietti molto più accessibili. Una delle poche cose che in Sicilia non sono sprofondate è la raffineria di Priolo – dove si raffina il 40% delle benzine italiane – che è rimasta in piedi sono perché la controlla la Russia di Putin, che ha pregato i suoi amici e alleati israeliani di organizzare una sceneggiata per non fare capire che il gioco, a Priolo, lo regge la russa Lukoil (come potete leggere qui: https://www.inuovivespri.it/2023/01/10/lukoil-vende-raffineria-isab-priolo-g-o-i-energy-argus-michael-bobrov-green-oil-energy-bazan-group-depuratore-priolo-ias/). Insomma, il caos regna sovrano, la Sicilia, oltre che colonia italiana adesso è anche una ‘colonia aerea’ irlandese e ci dobbiamo preoccupare dei migranti? Come si usa dire a Sciacca, “trente e due vintotto…”. Insomma, lasciamo in pace i migranti che già hanno i ‘cazzi’ loro e facciamoli andare dove vogliono. In questa atmosfera di decadenza che senso ha tenere ‘prigionieri’ i migranti che arrivano in Italia passando da Lampedusa e dalla Sicilia? Già costa una barca di soldi trasferirli con le navi da Lampedusa in Sicilia. Molto più razionale farli sbarcare in Sicilia e lasciarli liberi di andare dove vogliono. Follia? No. E’ quello che succederà fra tre quattro-mesi. Ricordiamoci che Biden sarà presidente USA per un altro anno e quattro mesi e non si arrenderà alla Russia in Ucraina. Il ‘bordello’ continuerà per almeno un altro anno e l’Italia non ha più le risorse economiche per tenere in piedi centri di accoglienza, tensostrutture e via continuando. meglio adottare una soluzione alla Caracalla…

Foto tratta da Il Sicilia

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