Se il riscaldamento della Terra fosse provocato dal Sole – come sostengono eminenti scienziati – perché eliminare i combustibili fossili? Il silenzio sulla CO2 prodotta dagli incendi boschivi

Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2023: i Paesi che producono petrolio potrebbero non avere torto. Mentre i ‘filosofi del clima’ che pensano che la CO2 sia la fonte del riscaldamento globale potrebbero non avere ragione

“Il clima impazzito è frutto della fame di profitto. Basta con le armi, investite nell’ambiente”. Così dice Papa Francesco. Alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2023, conosciuta anche come COP28, che va in scena in queste ore all’Expo City di Dubai, sotto la presidenza degli Emirati Arabi Uniti, fa discutere una dichiarazione di Sultan al-Jaber, presidente della stessa Cop28. “Eliminare gradualmente i combustibili fossili?”, chiede Il Fatto Quotidiano. Risposta di Sultan al-Jaber: “Non esiste alcuna scienza che indichi sia necessario per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali”. Anzi, la loro eliminazione, anche graduale, “non consentirebbe lo sviluppo sostenibile a meno che non si voglia riportare il mondo nelle caverne”. Dichiarazione ovviamente criticata, perché Sultan al-Jaber, come leggiamo ancora su Il Fatto Quotidiano, “oltre ad essere inviato per il clima degli Emirati Arabi Uniti e ministro dell’Industria, è anche amministratore delegato della Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), azienda petrolifera statale e di quella di energie rinnovabili, Masdar”.

Siamo proprio così sicuri che il riscaldamento globale sia provocato dai combustibili fossili? Come mai nessuno parla della CO2 prodotta dagli estesi incendi boschivi che da qualche anno funestano il mondo?

Detto questo, siamo proprio così sicuri che il riscaldamento globale sia provocato dai combustibili fossili? Se la CO2 (anidride carbonica) è la responsabile del riscaldamento globale come mai – soprattutto quest’anno – nessuno ha posto la questione degli estesi incendi boschivi che hanno colpito tante aree del Pianeta? Ieri abbiamo raccontato dei 18 milioni di ettari di boschi e, in generale, aree verdi inceneriti in Canada dai roghi che hanno funestato questo Paese da Aprile ad Ottobre. Accanto agli incendi boschivi in Canada sono stati registrati spaventosi incendi boschivi nel Centro Africa, quindi incendi boschivi nel Nord Africa (Algeria, Tunisia e Marocco); poi incendi boschivi in Siberia, in Cina, in Sudamerica, negli Stati Uniti d’America, in Europa (quasi 50 mila ettari di boschi in fiamme solo in Spagna, estesi incendi in Grecia e anche in Sicilia). I politici riuniti a Dubai lo sanno che con gli incendi boschivi si produce anche CO2? Come mai si parla solo della CO2 prodotta dai combustibili fossili e non della CO2 prodotta dai sempre più estesi e incontrollabili incendi boschivi? Peraltro – che ‘mastica’ un po’ di scienza vera e non quella da televisione – sa che la CO2 prodotta dai combustibili fossili viene assorbita dalle piante con la fotosintesi clorofilliana, ma se si riduce la presenza di piante sulla Terra – che è quello che sta succedendo – la situazione rischia di precipitare.

Non sono bastate le bugie ‘scientifiche’ raccontate durante la pandemia per fare guadagnare un sacco di soldi alle multinazionali farmaceutiche?

Abbiamo già assistito, durante la pandemia, al massacro mediatico della scienza con la stupidaggine di una sostanza presentata come “vaccino anti-Covid” quando è noto che non ci possono essere vaccini per combattere i Coronavirus ad Rna. Oggi assistiamo a un ambientalismo a senso unico, che dà per assodato che il riscaldamento globale dipenda non dalla CO2 ma, a quanto pare, solo dalla CO2 prodotta dai combustibili fossili. E questa è già una posizione ‘scientifica’ assai singolare. Non stiamo sottovalutando il ruolo della CO2, al contrario, abbiamo sottolineato che, con la riduzione delle piante nel mondo a causa degli incendi boschivi la situazione potrebbe peggiorare, perché è il mondo vegetale che riduce la presenza di CO2 nell’atmosfera. Come mai non si parla di questo problema nella Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici? Ciò posto, non possiamo dimenticare che ci sono scienziati che sostengono che il ruolo della CO2, nel riscaldamento globale, è secondario. Per questi ultimi, la CO2 sarebbe responsabile del 5% circa del riscaldamento globale, mentre la causa del riscaldamento del nostro Pianeta, per il 95%, sarebbe provocato dal Sole (qui un video del professore Antonino Zichichi). Insomma, diciamolo con chiarezza: e se Sultan al-Jaber avesse ragione? Se la responsabilità del riscaldamento globale è del Sole e solo per il 5% dei combustibili fossili, perché mai si dovrebbe ridurre l’uso dei combustibili fossili? Perché le lobby di un Occidente sempre più ridicolo si debbono fare i propri affari? Il Papa esorta il mondo a mettere da parte armi e guerre: e ha ragione. Ma se la Terra si riscalda a causa del Sole, il profitto con il clima impazzito non c’entra proprio nulla.

Foto tratta da Rigeneriamo il territorio

Un commento

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