Ungheria e Slovacchia non sono d’accordo sugli aiuti Ue all’Ucraina. Gli americani pensano che sia in corso un gioco delle parti ‘europeista’ per non cacciare i soldi?

Il dubbio degli attuali governanti degli Stati Uniti d’America è legittimo perché non sempre l’unanimità ha bloccato l’Unione europea

Fino ad oggi a bloccare gli aiuti dell’Unione europea è stata l’Ungheria di Viktor Orban. Ma adesso si è aggiunta la Slovacchia. Il Primo Ministro di questo Paese, Robert Fico, come era nelle previsioni, non ha alcuna intenzione di sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia. Fico ha fatto sapere che informerà il Governo ucraino: “Confermiamo che l’Ucraina non riceverà armi dall’esercito slovacco e dai depositi statali, dirò che ci sono cose su cui le nostre opinioni sono completamente diverse”. Il premier della Slovacchia non sembra molto convinto dell’adesione dell’Ucraina all’Unione europea: per entrare a far parte della Ue, ha fatto sapere Fico, l’Ucraina deve “rispettare le condizioni”. La Slovacchia fa parte della NATO e anche in questo caso c’è un no: “Dirò che sono contrario all’adesione dell’Ucraina alla NATO, che userò il diritto di veto e la bloccherò, perché questo sarà il fondamento della Terza Guerra Mondiale”. Il nuovo Governo della Slovacchia si muove in totale autonomia rispetto all’Unione europea. E’ stato revocato, per citare un esempio, il divieto di cooperazione culturale con Russia e Bielorussia. L’ordinanza è stata firmata dal nuovo Ministro della Cultura, Martina Simkovichova. “Ci sono dozzine di conflitti militari in corso nel mondo e, a nostro avviso, gli artisti e le figure culturali non dovrebbero soffrire a causa di essi”, ha fatto sapere Martina Simkovichova. (sopra foto tratta da Il Fatto Quotidiano)

Il dubbio è che gli americani, su questioni di armi e soldi, non amano passare per minchioni. Anche perché la Ue, quando vuole, dell’Unanimità si fa un baffo

Bisognerà capire come la prenderanno gli attuali governanti degli Stati Uniti d’America. Com’è noto, il Congresso americano ha bloccato gli aiuti militari all’Ucraina. Dovrebbe intervenire l’Unione europea. Ma l’Ungheria e ora anche la Slovacchia si dichiarano contrari alla fornitura di armi all’Ucraina. A quanto si sussurra, i vertici degli Stati Uniti d’America avrebbero cominciato a pensare che nell’Unione europea sia in corso un gioco delle parti per non fornire armamenti all’Ucraina. Ufficialmente la Commissione europea e i capi dei Governi del Paesi Ue, ad eccezione, come già scritto, di Ungheria e Slovacchia, si dicono favorevoli a fornire armi all’Ucraina e bla bla bla. Ma le armi in Ucraina non arrivano con la scusa che nella Ue ci vuole l’unanimità tra tutti i Paesi della stessa Unione. E’ così? In teoria sì, nei fatti quando i ‘capi’ dell’Unione europea decidono di fare una qualunque cosa si fanno un baffo dell’unanimità. E’ successo per il CETA, il trattato commerciale tra Ue e Canada. Alcuni Paesi dell’Unione europea non ne hanno voluto sapere di approvarlo e la Commissione europea lo ha applicato lo stesso, in barba all’unanimità con una deroga (come potete leggere qui). E allora? E allora? Si sussurra – ma è solo un’indiscrezione – che gli americani non avrebbero alcuna intenzione di passare per minchioni e che potrebbero tornare alla carica intimando agli ‘alleati’ di sganciare soldi e armi all’Ucraina. Sarà così?

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