Vi raccontiamo come dal 2006 l’Unione europea ha deciso di farci mangiare i derivati del grano con micotossine DON

Ecco come l’Unione europea difende la nostra salute… O quasi!

Chissà se qualcuno ricorda il Regolamento UE 1881 del 2006. Si tratta del provvedimento che ha innalzato il limite della presenza di contaminanti nel grano in arrivo in Europa da altri Paesi del mondo. Il riferimento è soprattutto alla micotossina DON (Deossinilvalenolo). Ebbene, prima dell’approvazione del nuovo Regolamento comunitario il grano importato nell’Unione europea non poteva contenere più di 750 ppb (sigla che sta per parti per miliardo); con l’approvazione del Regolamento UE 1881 del 2006 il limite è stato innalzato a 1750 ppb. Perché l’Unione europea ha deciso di innalzare il limite delle micotossine DON nel grano importato? Semplice: per consentire l’importazione di grano contaminato da alcuni Paesi del mondo. Quali Paesi? I Paesi dove il grano presenta concentrazioni di micotossine DON superiori ai 750 ppb previsti dalla normativa europea fino al 2006.

La UE ha organizzato un grande affare per i pochi sulla pelle di milioni di cittadini europei. L’Europa dei popoli delle minchie che volano! La verità è che andrebbe evitato il grano che arriva con le navi

Che problemi può provocare nell’organismo umano la micotossina DON? La presenza di questa micotossina in una quantità che va oltre i mille ppb crea seri problemi agli animali monogastrici, che crescono molto meno. La cosa che va sottolineata è nell’Unione europea, da quando è stato modificato il regolamento sulla presenza delle micotossine DON nel grano, circola grano che non dovrebbe essere utilizzato né per l’alimentazione umana, né per gli allevamenti animali, dal momento che tale micotossina va a contaminare le carni e i derivati del latte. Come arriva nell’Unione europea il grano che contiene micotossine DON fino a 1750 parti per miliardo? Arriva con le navi. Trattandosi di navi nelle quali il grano non viene stipato a temperatura controllata ci sono spesso problemi di umidità; l’umidità provoca lo sviluppo di funghi o miceti e questi ultimi producono le micotossine. Pur sapendo tutto questo – o forse proprio per questo – l’Unione europea, nel 2006, ha innalzato i limiti relativi alla presenza di micotossine DON. Si è trattato di uno scambio: i Paesi che esportano grano con micotossine DON fino a 1750 parti per miliardo (Canada in testa ma non solo Canada) riempiono l’Unione europea di grano contaminato; in cambio i potentati economici europei vanno a fare affari nei Paesi che esportano grano contaminato da micotossine DON. Morale: va evitato di portare in tavola derivati del grano (pasta, pane, pizze, dolci e via continuando) arrivato con le navi. A meno che il grano non abbia viaggiato in contenitori a temperatura controllata.

Gli effetti nefasti delle micotossine DON nell’organismo umano

Che effetti provocano le micotossine DON nell’organismo umano? La presenza di queste sostanze contaminanti provoca un aumento di certe patologie. Per esempio, si va sempre più diffondendo la Gluten sensitivity, ovvero un aumento della sensibilità al glutine che spesso viene confusa con la celiachia. Il problema, sia chiaro, non è il glutine, che è presente in tutti i derivati del grano duro. Nel 2016 I Nuovi Vespri ha intervistato un grande esperto di grani e di micologia, il micologo Andrea Di Benedetto. Vi riassumiamo quanto ha affermato. Le micotossine DON provocano una sorta di allargamento delle ‘giunture serrate’ dei villi intestinali. In condizioni normali i villi intestinali non assorbono il glutine. Il DON invece altera la funzione dei villi intestinali che iniziano ad assorbire il glutine dall’intestino. Il glutine passa nel sangue e crea problemi al nostro organismo. Può creare seri problemi al nostro intestino: per esempio, il morbo di Crohn. Poi ci sono malattie del sistema nervoso: per esempio Parkinson, Autismo e altre patologie autoimmuni (qui per esteso l’intervista al micologo Di Benedetto). Una particolarità che spiega meglio di qualunque altro esempio la furbizia dei canadesi e la disonestà di chi governa l’Unione europea. In Canada il limite relativo alla presenza di micotossine DON è fissato a 1000 parti per miliardo; lo stesso Canada, però, esporta nell’Unione europea grano con micotossine DON superiore alla soglia di 1000 parti per miliardo. Della serie, il grano che fa male alla salute lo facciamo mangiare agli europei, soprattutto ai Paesi golosi di pasta, perché con il grano duro, è noto, si produce la pasta. E chi sono i maggiori consumatori di pasta in Europa? Gli italiani! Buon appetito…

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