Chi è che sta aizzando l’India per fargli riprendere la guerra contro il Pakistan che tra alti e bassi va avanti dal 1947, quando questi due Paesi sono nati?

E’ inutile girarci attorno: c’è ‘qualcuno’ che sta provando a fare riesplodere una guerra mai sopita. Il problema è che, rispetto agli anni passati, oggi questi due Paesi sono potenze nucleari

E’ evidente che ‘qualcuno’ ha lavorato e lavora per fare esplpdere la guerra tra India e Pakistan. Questo ‘qualcuno’ sta riuscendo nel proprio intento. Le notizie di queste ore raccontano di un pesante attacco dell’India con missili balistici che hanno colpito la parte pakistana del Kashmir. I morti sarebbero una quarantina a cui si aggiunge una cinqua ntina di feriti. Ma sono, purtroppo, dati in evoluzione. Lo scontro tra i due Paesi – che non si sono mai ‘amati’ – è iniziato dopo lo strano attentato dello scorso 22 Aprile, che ha colpito il Kashmir indiano, provocando la morte di 25 turisti indiani e di un turista nepalese. Chi è il responsabile di questo attentato? Il Governo indiano accusa il Pakostan non di essere responsabile dellìattentato ma di ospitare i colpevoli. L’esecutivo indiano, che in qiesta vicenda sta dimostrano una fretta quanto meno sospetta, ha deciso di sospendere il Trattato delle acque dell’Indo, trattato che risale agli anni ’60 del secolo passato. Un accordo che regolamenta, per entrambi i Paesi, i diritti sul fiume Indo. Ribadiamo: è l’India che ha approfittato di questa vicenda per esacerbare i rapporti con un Paese con il quale, sin dal 1947, quando sono nati, per l’appunto, India e Pakistan. Per la cronaca, l’India è un Paese a maggioranza indù, mentre il Pakistan è a maggioranza musulmana.

Magari sbagliamo ma l’India sembra più determinata…

Il Kashmir è sempre stato un territorio conteso tra India e Pakistan. E non è un caso che la guerra sia partita da questa Regione. Da quello che si capisce, c’è sì qualche potenza mondiale che soffia sul fuoco per fare esplodere la guerra tra due Paesi che, lo ricordiamo, sono entrambi potenze nucleari. In questa nuova guerra – la quarta o a quinta tra questi due Paesi – è l’India che sembra più determinata. Un canale Telegram, tanto per citare un esempio, pubblica una mappa che mostra i “campi terroristici” presenti in Pakistan colpiti dalle bombe indiane (foto sopra). Il Governo indiano – noi almeno la ‘leggiamo’ così – ci tiene a fare sapere che non ha attaccato installazioni militari pakistane. Il Governo pakistano, da parte sua, ci tiene a far sapere che è disposto a evitare reazioni a patto che l’India la smetta di bombardare. Speriamo di sbagliarci, ma chi ha voluto l’inizio di questi scontri potrebbe avere altri programmi in testa. Si apre un altro bel mercato per vendere bombe e armi in generale?

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *