Trump dice che ha siglato un accordo commerciale “fantastico” con il Regno Unito. Peccato che Starmer ha ‘incaprettato’ allevatori e agricoltori del suo Paese. Succederà la stessa cosa con la Ue?

In un modo o nell’altro in Europa trovano sempre il modo per massacrare gli agricoltori

Il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, dice di aver siglato un “accordo commerciale fantastico” con il Regno Unito. In effetti, ha ragione, perché il premier del Regno Unito, Keir Starmer, per di agevolare alcune attività industriali del suo Paese non ha esitato a sacrificare l’agricoltura in stile Unione europea, agevolando gli agricoltori americani. Il Regno Unito importerà quantitativi industriali di carne bovina americana e di altri prodotti agricoli statunitensi e pazienza se gli agricoltori di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, alla fine, pagheranno il conto. Del resto, per le classi dirigenti di alcuni Paesi europei l’agricoltura non vale nulla e può essere penalizzata. Trump è riuscito ad ottenere anche spazi commerciali per i prodotti farmaceutici americani e uno sconto fiscale per i colossi americani del tech. Gli USA, in cambio, ridurranno i dazi doganali sulle auto prodotte nel Regno Unito al 10%, invece che al 27,5%. Zero dazi doganali, invece, per i motori Rolls Royce per gli aerei Boeing. In cambio, il Regno Unito aquisterà aerei Boeing americani per un valore di 10 miliardi di dollari. Ancora una volta Trump dimostra che nel fare affari favorendo il suo Paese è bravo.

Secondo l’Unione europea, gli USA, nell’import-export con l’Unione europea dovrebbero perdere 130 miliardi di euro all’anno per favorire l’economia tedesca

Fatti quattro conti, il Regno Unito deve essere messo molto male per aver firmato un accordo che massacrerà gli allevatori di bovini e, in generale, gli agricoltori del proprio Paese. Sarà interessante capire come reagirà il mondo agricolo dei quattro Paesi del Regno Unito. E l’Unione europea? Nel 2024 le esportazioni Ue verso gli Stati Uniti hanno raggiunto la cifra record di 531,6 miliardi di euro. Mentre le esportazioni statunitensi nei Paesi dell’Unione europea si sono attestate intorno a 357 miliardi di euro. Ha guadagnato l’Unione europea mettendo all’incasso a spese degli USA 180 miliardi di euro. Ora sono arrivati i dazi doganali anericani. Cosa propongono gli ‘europeisti’ a Trump? L’Ue è pronta ad acquistare 50 miliardi di euro di beni americani. Un’offerta ridicola che condannerebbe gli USA a perdere, nell’import-export con l’Europa, 130 miliardi di dollari all’anno per fare guadagnare soprattutto l’economia tedesca. Non sarebbe da Trump a firmare un accordo che farebbe perdere soldi agli USA. I vertici Ue dicono che, nel conto, vanno messi gli utili che i giganti americani del Web fanno in Europa. Rapportare i beni europei esportati in America ai servizi offerti dai giganti del Web nei Paesi Ue è una furbata. Non tassare adeguatamente i giganti del Web statunitensi è stata una scelta dei Paesi europei, che hanno evitato l’aumento dei costi di questi servizi. Va anche precisato che l’Unione europea non ha alternative ai servizi offerti dai titolari dei social americani. E, in ogni caso, Trump non è particolarmente ‘innamorato’ dei giganti del Web americani, a parte X del suo amico Elon Musk. Morale: per tornare a esportare a pieno ritmo negli USA, l’Unione europea dovrà acquistare da 100 a 150 miliardi di dollari all’anno di beni americani, a seconda della quantità e della qualità dei prodotti che i Paesi europei intendono dirottare in America.

Dare alla Commissione europea il potere di trattare per conto di tutti i Paesi Ue è una grandissima minchiata, perché i tedeschi farebbero quello che hanno sempre fatto: i cavoli propri

Se i tedeschi pensano di tornare a esportare a ruota libera auto negli Stati Uniti d’America, beh, si sbagliano: Trump ha già accettato di far entrare auto inglesi nel suo Paese e non accetterà in America molte auto prodotte in altri Paesi europei, anche perché deve rafforzare la produzione di auto nel suo Paese. Che succederà? E’ una grandissima minchiata che a trattare un accordo commerciale con gli USA sia la Commissione europea, perché la presidente Ursula von der Leyen è tedesca e farebbe gli interessi della Germania. Bisogna essere veramente stupidi per non capire una cosa così elementare. Non solo. Così come ha fatto il Governo del Regno Unito, anche l’Unione europea proverà a tutelare le industrie a scapito degli agricoltori. Ci auguriamo che questa volta il mondo dell’agricoltira europea dimostri di avere le ‘palle’. In questo scenario ogni Paese europeo dovrebbe trattare con Trump singolarmente, perché le produzioni sono doversa da Paese a Paese e, lo ribadiamo ancora una volta, sarebbe da stupidi consentire alla germania di continuare a farsi i cavoli propri!

Foto di Starmer e Trump tratta da Wikipedia

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *