Buon giorno dalla guerra tra Russia e Ucraina. Stanotte ucraini e mercenari hanno ‘sparato’ 112 droni e 70 UAV. Ma i soldi per queste costosissime armi da dove li prendono? Pagano i cittadini europei?

La domanda è legittima perché queste armi costano una barca di soldi e l’America di Trump non sostiene più il Paese di Zelen’skyj

Buon 23 Maggio da Russia e Ucraina in guerra. Principali notizie di stanotte. Il Ministero della Difesa delle Federazione Russa riferisce che, da ieri sera, i sistemi di difesa aerea della Russia hanno distrutto e intercettato 112 droni ucraini, di cui 24 nella Regione di Mosca e 22 in Crimea. Inoltre, 11 UAV (Unmanned Aerial Vehicle, Aeromobile a Pilotaggio Remoto ndr) sono stati abbattuti nella Regione di Kursk, 8 nella Regione di Orël, 18 nella Regione di Tula, 8 nella Regione di Bryansk, 6 nella Regione di Rjazan, 5 nella Regione di Kaluga, 3 nella Regione di Belgorod e nella Regione di Ivanovo, 2 nella Regione di Vladimir e uno nella Eegione di Voronezh e nella Regione di Lipetsk.

Nel frattempo in Italia spariscono soldi per asfaltare le strade…

Così, per curiosità: considerato che un drone da guerra costa una barca di soldi e che stanotte ucraini e mercenari ne hanno utilizzati 112, più una settantina di UAV, altri velivoli costosi; rilevato che l’America di Donald Trump non ‘caccia’ più soldi in favore dell’Ucraina, visto che fila d’amore e d’accordo con la Russia di Putin; tutto ciò considerato e rilevato ci chiediamo e chiediamo: per caso, i soldi per queste costosissime armi che ucrani e mercenari sarano ogni giorno, anzi, ogni notte li paga l’Unione europea? E’ per questo che decine edecine di cantieri a valere sui fondi del Pnrr sono stati lasciati a metà o non sono mai stati aperti? E’ per questo che il Governo italiano di Giorgia Meloni, proprio in queste ore, ha tagliato un miliardo e 700 milioni alle Province italiane, soldi che avrebbero dovuto essere utilizzati per asfaltare le strade?