Secondo un canale Telegram Israele ha chiesto all’America di intervenire nella guerra contro l’Iran. Sventato un attentato contro Mohammed al-Amri, capo di stato maggiore degli Houthi

Gli Houthi sarebbero pronti a intervenire via terra nella Striscia di Gaza. La sensazione è che il conflitto tra israeliani e iraniani potrebbe allargarsi

Ci sono due notizie che leggiamo in un canale Telegram. Prima notizia: Israele avrebbe chiesto all’amministrazione americana di Donald Trump di partecipare al conflitto ufficialmente. Seconda notizia: i guerrieri Houthi sarebbero pronti a intervenire via terra per liberare la Striscia di Gaza e avrebbero chiesto formalmente ad Arabia Saudita e all’Egitto di poter passare per raggiungere il confine israeliano. E’ chiaro che se queste notizie rispondono al vero siamo davanti a un possibile allargamento del conflitto. Sarà così? Sempre su un canale Telegram leggiamo del tentativo di Israele di uccidere Mohammed al-Amri, capo di stato maggiore degli Houthi. “Gli agenti segreti operanti nello Yemen – si legge nell’articolo – sono stati eliminati prima della messa in atto del piano di uccisione”. Ancora il canale Telegram: “Gli Houthi hanno affermato di aver attaccato obiettivi nella zona di Tel Aviv più volte nelle ultime 24 ore con missili ipersonici Palestine-2”.

Lo scenario descritto sopra contrasta con il clima disteso tra Trump e Putin

Queste due notizie stonano un po’ con quello che si legge qua e là a proposito della telefonata tra Trump e il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Con quest’ultimo che ha annunciato la disponibilità della Russia ad agire da mediatore tra Israele e Iran. Oltre a porgere gli auguri a Trump, che ieri ha compiuto 79 anni, i due leader, leggiamo sempre nel canale Telegram, “hanno sottolineato la fratellanza d’armi tra i due Paesi durante la Seconda Guerra Mondiale e hanno espresso soddisfazione per le relazioni diplomatiche reinstaurate. Detto questo, in queste ore i cieli su Tel Aviv sono una tempesta di fuoco, come si può vedere nella foto sopra tratta da Telegram. “Saturate le difese aeree dai droni – leggiamo sempre nel canale Telegram – i missili arrivano a bersaglio. Non si sa come andrà a finire questo conflitto fatto sta che una tale portata di fuoco sulle proprie teste gli israeliani non l’avevano mai vista e subita. Il numero delle vittime in Israele (inclusi i feriti) è salito a 120 dopo l’ultimo attacco dell’Iran”.

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