Gli Stati Uniti d’America hanno tagliato gli aiuti economici all’Ucraina e, contemporaneamente, hanno ritirato i sistemi di difesa dal Paese di Zelen’skyj per rafforzare le basi in Medio Oriente

Il primo provvedimento è stato adottato dalla Camera dei Rappesentanti, il secondo dal Governo americano

Nel silenzio quasi generale la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America ha detto ‘No’ a uno stanziamento di 300 milioni di dollari di aiuti all’Ucraina. La Commissione per gli stanziamenti della Camera bassa americana ha approvato il bilancio della difesa degli Stati Uniti per l’anno fiscale 2026 eliminando gli aiuti al Paese di Volodymyr Zemen’skyj. Quasi contemporaneamente il Governo federale americano ha ritirato i sistemi di difesa aerea dall’Ucraina per rafforzare la protezione delle sue basi in Medio Oriente. A dare questa seconda notizia è stato il Segretario alla Difesa statunitense, Peter Hegseth. “Sono stato presente alle udienze del Congresso per tutta la settimana – ha detto Hegseth -. E mi è stato chiesto: ‘Avete davvero spostato i sistemi anti-droni dall’Ucraina al Medio Oriente?’. E ho risposto: ‘Sì, l’abbiamo fatto’. Stiamo utilizzando ogni mezzo disponibile per proteggere la nostra popolazione nella regione e in tutto il mondo, perché il panorama della difesa odierno è diverso. I sistemi di piccole dimensioni possono rappresentare una seria minaccia. Siamo preparati al meglio. La guerra sta cambiando sotto i nostri occhi: la tecnologia, i metodi. È spaventoso. Sì, è spaventoso. Ma abbiamo le persone giuste sul campo”.

Adesso che farà l’Unione europea?

C’è un parallelismo tra la guerra che è esplosa tra Israele e Iran e le scelte dal Parlamento e dal Governo federale statunitense, che non agevolano certo l’Ucraina? Temporalmente il legame c’è, ma ci sono anche buone giustificazioni. Il presidente americano, Donald Trump, è impegnato a ridurre il deficit federale del suo Paese e a ridurre anche il debito. Insomma, i tagli agli aiuti all’Ucraina ci stanno tutti e, peraltro, sono stati annunciati da tempo. Del resto, l’Unione europea ha affossato i tentativi di Trump di fermare la guerra in Ucraina e, a questo punto, è giusto che l’Ucraina la finanzino i 27 Paesi Ue (ammesso che trovino l’unanimità). Anche il ritiro dei sistemi di difesa dall’Ucraina ci sta, perché l’Iran ha minacciato di attaccare anche i Paesi che aiutano Israele e gli USA, questo non c’è nemmeno bisogno di dirlo, in questa difficilissima fase storica sono accanto al Paese di Netanyhau. Questo avviene mentre in Ucraina i militari russi avanzano su tutta la linea. La sensazione è che americani e russi, sulla questione ucraina, stiano mettendo con le spalle al muro l’Unione europea e, in particolare, i Paesi guerrafondai della Ue. Della serie: avete voluto il proseguimento della guerra in Ucraina? Ora accomodatevi pure, inviando i vostri sistemi di difesa in Ucraina e, magari, i militari in prima linea contro i russi…

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