Se le città israeliane sono colpite dalle bombe, non va meglio a Teheran dove si contano centinaia di vittime con gli abitanti in fuga nelle strade allagate dalle fogne

La sezione consolare dell’Ambasciata russa a Teheran ha sospeso le operazioni

Stamattina abbiamo raccontato, per sommi capi, le difficoltà di Israele (qui un articolo). Ma le cose non vanno meglio in Iran. Un canale Telegram che, di solito, non risparmia critiche agli israeliani, racconta correttamente che cosa succede in queste ore a Teheran, la capitale dell’Iran: “Centinaia di vittime, distruzione ed esodo della popolazione dalla città. Il Ministero della Salute iraniano segnala 128 morti e circa 900 feriti a causa degli attacchi israeliani. Ingorghi chilometrici all’uscita dalla città: i residenti stanno abbandonando la capitale a causa dell’aggressione israeliana. I mercati sono chiusi, la metropolitana, le moschee e le scuole sono aperte come rifugi. Gli attacchi alle aree residenziali hanno causato il panico. L’approvvigionamento idrico è stato danneggiato dai sabotaggi e le strade sono allagate dalle fogne”. E ancora: ben cinque autobombe sono state “utilizzate in attacchi, presumibilmente contro scienziati nucleari. Un dipartimento di polizia è stato danneggiato da un attacco di droni e ci sono dei feriti. La sezione consolare dell’Ambasciata russa a Teheran ha sospeso le operazioni. La Russia sta valutando l’evacuazione dei cittadini via terra”.

Foto tratta da Il Giornale

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