Italiani di età compresa tra 18 e 45 anni: l’avete capito o no che la politica sta preparando la guerra? La prima cosa da fare è uscire dall’Ue e dalla NATO. E soprattutto non bisogna più andare a votare

Continuare a recarsi alle urne significa avallare questa politica di falliti che ci sta trascinando in guerra

Ora che il calcio italiano comincia a perdere colpi, ora che il tennis italiano comincia a pardere colpi forse gli italiani si sveglieranno e cominceranno a riflettere sullo schifo che li circonda? Cominceranno a capire che l’Unione europea, dopo aver trasformato la quinta potenza industriale del mondo in un Paese da terzo mondo, meta privilegiata di immigrati-disperati di tutto il mondo, ora che sta succedendo questo ed alro gli italiani capiranno che l’Unione europea di massoni falliti e l’attuale Governo italiano li stanno trascinando in guerra? Ci rivolgiamo ai ventenni, ai trentenni e a chi non ha ancora compiuto i 45 anni. Lo capite o no che questi signori della cosiddetta “Europa dei popoli” vi vogliono spedire in prima linea per farvi ammazzare? Ancora con lo smarthone tra le mani siete? Svegliatevi! Ci rivolgiamo anche ai genitori di ragazzi di età compresa tra venti e trent’anni: svegliatevi!

La chiamata alle armi non ammette deroghe, a parte problemi di salute. Svegliamoci prima che sia troppo tardi

I primi ad esssere chiamati alle armi, se arriverà la guerra, saranno i vari corpi armati: Esercito, Marina militare, Aeronautica militare, Carabinieri, Guardia di Finanza. Subito dopo chiameranno alle armi tutti gli ex militari che hanno lasciato le Forze Armate da meno di cinque anni. Poi, in caso di necessità, toccherebbe ai civili. Sono cose che l’Italia ha già visto, nella Prima e nella Seconda guerra mondiale. In Italia la leva militare obbligatoria non esiste da decenni. Ciò significa che in caso di guerra i civili dovranno essere preparati con un po’ di addestramento. Quindi verranno chiamati prima, per non arrivare in guerra ‘impreparati’. E’ chiaro? Se scoppierà la guerra chiameranno i civili di età compresa tra i 18 e i 45 anni idonei dopo visita medica. Non pensate di ‘scacagnarvela’, cioè di non essere chiamati. Non pensate di trovare il cavillo per dire no. La chiamata alle armi non ammette deroghe, a parte problemi di salute. Articolo 52 della Costituzione: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici”.

Cominciamo con le prossime elezioni regionali: disertare in massa le urne. E chiedere subito il referendum per uscire fuori dall’Unione europea

Si può fare qualcosa per bloccare la guerra? Sì. In primo luogo, bisogna dissociarsi dall’Unione europea, dalla NATO e quindi dagli Stati Uniti d’America. Bisogna chiedere subito un referendum per uscire fuori dall’Unione europea. Poi non bisogna più andare a votare, per nessuna competizione politica. Non bisogna andare a votare per le elezioni comunali, non bisogna andare a votare per le elezioni regionali, non bisogna andare a votare per le elezioni politicihe nazionali, non bisogna andare a votare per le elezioni per le elezioni europee. Basta voto. Cominciamo dalle prossime elezioni regionali: disertate le urne. Andare a votare significa avallare una politica fallimentare. Non date retta alla finta sinistra che manifesta per la pace. Non date retta ai leghisti che criticano la guerra. Il primo passaggio per bloccare la guerra è l’uscita dell’Italia dall’Unione europea e dalla NATO. Il resto sono minchiate. Senza l’uscita dell’Italia dallUnione europea e dalla NATO non bisogna andare più a votare. Mai più.

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