Guerre in Ucraina, in Medio Oriente e nello Yemen: si sta avvicinando la “fine dei tempi” descritta nel Vangelo di Luca e ripresa da Papa Paolo VI dieci mesi prima di morire?

Per riflettere sul nostro tempo

Il nostro amico Massimo Merighi pubblica su Facebook una riflessione di Paolo VI sulla “fine dei tempi”. Lo riprendiamo perché con tutto quello che sta succedendo nel mondo, tra guerre e scristianizzazione, ci sembra molto attuale. “C’è un grande turbamento, in questo momento, nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di Gesù nel Vangelo di San Luca: ‘Quando il Figlio dell’uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?’. Capita che escano dei libri in cui la fede è in ritirata su alcuni punti importanti, che gli episcopati tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il vangelo della fine dei tempi e constato che, in questo momento, emergono alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine? Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che, all’interno del cattolicesimo, sem­bra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico, all’interno del cattolicesimo, diventi domani il più forte. Ma non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia”.

Foto tratta da BergamoNews

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