Altro ‘schiaffo’ della Romania all’Unione europea: al primo turno delle elezioni vince con oltre il 40% il candidato sovranista Simon. Umiliati Ursula von der Leyen, finti Socialisti e finti Popolari europei

Ha vinto il leader del partito sovranista AUR che annuncia: se vinceremo al secondo turno Călin Georgescu sarà il capo del nuovo Governo. Tiè!

La Romania, o meglio, gli abitanti della Romania assestano un nuovo ‘schiaffo’ all’Unione europea di Ursula von der Leyen, all’Unione europea dei finti Socialisti europei e all’Unione europea dei finti Popolari europei. Al primo turno delle elezioni presidenziali ha vinto George Simon con oltre il 40% dei voti. Per la cronaca, Simion è il leader del partito sovranista AUR e vice presidente di ECR, il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei. Simon si è presentato davanti agli elettori con un messaggio politico chiarissimo: valorizzare la sovranità popolare del suo Paese che l’Unione europea ha provato a calpestare, estromettendo dalle elezioni Călin Georgescu che, lo ricordiamo, aveva vinto il primo turno delle elezioni con il 22,94%. Geogescu è stato estromesso con un mezzo golpe ‘pilotato’ dalla Commissione europea e dalla Giustizia (o quasi) rumena. Gli ‘europeisti non si sono limitati ad annullare le elezioni sulla base di presunte intromissioni russe, ma hanno prima fatto arrestare Georgescu per poi impedirgli di ricandidarsi. Il tutto in perfetto stile fascista.

Che faranno gli ‘europeisti’ se Gergescu verrà nominato al vertice dell’esecutivo rumeno? Lo faranno arrestare per la seconda volta?

La solita vergogna dell’Unione europea dell’euro, che ormai vive di vergogne di tutte le specie, non è bastata per comprimere la volontà popolare rumena. E non è finita qui, perché Simon ha annunciato che, se vincerà le elezioni al secondo turno, cosa molto probabile – a meno che non vengano ‘taroccate’ com’è avvenuto con le elezioni presidenziali americane del Dicembre del 2020 – nominerà capo del Governo Georgescu. Se sarà così cosa faranno l’ineffabile Ursula von der Leyen e la ‘banda’ di presunti Socialisti e presunti Popolari che le reggono il gioco? Faranno arrestare di nuovo Georgescu annullando, per la seconda volta, le elezioni? La verità è che, ormai, l’Unione europea dell’euro sta franando. Per motivi diversi – o forse per gli stessi motivi? – Stati Uniti d’America di Donald Trump da una parte e Russia di Vladimir Putin dall’altra parte stanno stringendo in una morsa l’Ue. E sapete chi sono gli alleati di Trump e Putin? Tanti cittadini europei che, piano piano, si apprestano a diventare maggioranza.

La verità è che ormai l’Unione europea dell’euro prende ‘botte in testa’ da tutte le parti. In Germania, addirittura, vorrebbero mettere fuori legge il primo partito. Eh sì, l’europeismo globalista e massonico è ormai alle comiche finali

Già, una maggioranza, per ora silenziosa e pacifica (per ora…) sta piano piano conquistando la maggioranza, estromettendo gli esponenti del globalismo. Proprio come è già avvenuto in Germania, dove la destra AfD (Alternative für Deutschland) è diventato, stando ai sondaggi, il primo partito. E come hanno reagito la von der Leyen, i finti Socialisti e i finti Popolari al soldo del sistema ultra-liberista e globalista? Incaricando i servizi segreti tedeschi di dichiarare AfD un partito pericoloso per la democrazia. Il secondo passo potrebbe essere un voto del Parlamento che metterebbe fuori legge AfD. Insomma, potremmo assistere al paradosso dei partiti politici tedeschi globalisti – finti Socialisti e finti Popolari – che hanno una maggioranza in Parlamento ma che sono ormai minoranza nella società tedesca, che mettono fuori legge il partito politico di maggioranza. Sarebbe un golpe a tutti gli effetti. A questo punto non rimarrebbe che la rivolta popolare, magari, chissà, sul modello della Rivoluzione francese…

Sopra, Georgescu e Simon al seggio elettorale, foto tratta da Libero Quotidiano

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