Attacco ‘telefonato’ dell’Iran alle basi militari americane in Qatar e in Iraq. E’ un avvertimento. L’obiettivo degli iraniani è Israele e non vogliono che gli USA entrino in scena in difesa di Netanyahu

Il bombardamento iraniano non ha provocato danni

L’Iran, oltre a bombardare Israele, ha lanciato un attacco missilistico alla base aerea statunitense di Al-Udeid, in Qatar e in altre basi americane Foto sopra tratta da un canale Telegram). Da quello che si sa non ci sono morti. “L’Iran – leggiamo in un post di un canale Telegram – ha coordinato gli attacchi alla base aerea degli Stati Uniti in Qatar con i funzionari del Qatar, fornendo un preavviso per ridurre al minimo le vittime. I funzionari iraniani hanno detto che l’Iran ha simbolicamente bisogno di colpire gli Stati Uniti, ma allo stesso tempo di farlo in un modo che consenta a tutte le parti una rampa di uscita. L’hanno descritta come una strategia simile a quella del 2020, quando l’Iran ha avvertito l’Iraq”.

“Le forze armate iraniane continueranno a punire Netanyahu con la forza, finché non sarà ridotto alla disperazione e alla miseria”

Sembra un attacco missilistico ‘telefonato’. Non sembra, quella contro le basi militari americane, una guerra all’ultimo sangue: anzi. Diverso l’atteggiamento dell’Iran verso Israele. Dice il Maggior Generale Abrolrahim Mousavi, Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane: “Gli Stati Uniti hanno condotto un attacco contro tre siti nucleari all’interno della nostra cara nazione, violando tutte le leggi internazionali. Lo hanno fatto per salvare il suo rappresentante nella regione: il regime sionista. Questa azione non rimarrà senza risposta, se Dio vuole. Le forze armate iraniane continueranno a punire Netanyahu con la forza, finché non sarà ridotto alla disperazione e alla miseria”. Come si può notare, gli iraniani hanno come obiettivo da colpire Israele: e lì non sappiamo se gli americani potranno fare qualcosa, perché i cinesi e i russi non lo gradirebbero. Israele potrà ricevere aiuti militari dagli USA ma dovrà combattere da sola.

Messaggio chiaro agli Stati Uniti d’America

Una dichiarazione delle Forze Armate iraniane suona come un avvertimento agli USA: “Con l’aggressione del nemico americano, è diventato chiaro a tutti che la malvagità dei sionisti era un’estensione del disegno americano. Di conseguenza, vi ricordiamo che, in questa difesa nazionale, le basi statunitensi e gli obiettivi militari mobili nella regione non rappresentano un punto di forza, ma piuttosto una grave debolezza e una spina nel fianco di questo regime guerrafondaio. Alla vigilia del mese di Muharram, mese di lutto per il leader e comandante dei martiri, Hazrat Abu Abdullah Al-Hussein (AS), avvertiamo ancora una volta i nemici dell’Iran islamico che l’era delle percosse e degli scontri è finita e che la volontà delle potenti forze armate popolari del Paese è inevitabile. Qualsiasi ripetizione di tali azioni porterà all’accelerazione del crollo dei pilastri militari statunitensi nella regione, alla loro ignominiosa fuga dall’Asia occidentale e alla realizzazione dell’aspirazione comune della Ummah islamica e delle nazioni amanti della libertà del mondo a sradicare il tumore canceroso di Sion“.

Da quello che si capisce, se gli USA interverranno in favore di Israele, Cina e Russia interverranno in favore dell’Iran

Non sappiamo se gli americani risponderanno. Ci auguriamo di no, perché se gli USA dovessero reagireo o magari entrare in guerra per difendere Israele l’intervento di Cina e Russia sarebbe quasi matematico. Noi ribadiamo la nostra tesi: non crediamo che i cinesi e i russi lasceranno l’Iran a combattere da solo er americani israeliani. Cina e Russia sono troppo interessati all’Iran per abbandonare questo Paese. Ci auguriamo che il presidente americano Donald Trump non vada ad infognarsi per andare in aiuto di Bejami ‘Bibi’ Netanyahu. A riprova che vladimir Putin non abbandonerà l’Iran leggiamo un post pubblicato da un canale Telegram di solito molto informato sullla Russia: “Il Ministro della Difesa iraniano ha avuto un colloquio telefonico con la controparte russa”. Più chiaro di così…

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