Come il Poverello d’Assisi, di cui ha sposato col nome, l’ideale: “Fratelli tutti!”. A Papa Francesco con il grazie anche gli auguri di buon compleanno

di Frate Domenico Spatola

A tutte le culture il suo messaggio, e a quelli che non ce la fanno, per “salvare il bambino e gettare l’acqua sporca”

Saggezza e umanità sintetizzano, scioccanti, lo charme di Papa Francesco. A primo incanto, fresco di elezione, dal loggione di piazza San Pietro, apparve Umano, perciò saggio. Nell’uomo aveva trovato l’habitat per il suo attivismo. Fu più solo nella pandemia, presso la croce, dopo avere attraversato la piazza parsa più grande. Alzò la voce per i migranti, che accolse di persona a Lampedusa, ove passò, da neo-eletto, la luna di miele. A Lesbo, estremo lembo d’Europa a Oriente, fu per la stessa causa. Continua a gridare, inascoltato, contro ogni guerra. Il pianeta ne è affetto “a macchie di leopardo” (sic!). Mai difetta la domenicale invocazione “pro-Ucraina”. Gli sono a cuore anche gli sventurati giovani russi, inviati ignari a morire nella “operazione speciale”. Dal 7 Ottobre trepidazione per Israeliani e Palestinesi accomunati dall’odio e dal terrore a Gaza. Due Stati invocati e non attuati per la pace. Decennale pontificato tormentato, anche per lotte intestine in seno al Vaticano e non del tutto sventate. E… “meno male che Papa Francesco c’è!”, per parlarci di perdono, perché acciò è chiamata “la Chiesa, luce delle genti”, secondo il dettato del Concilio Vaticano II, da Francesco rispolverato. A tutte le culture il suo messaggio, e a quelli che non ce la fanno, per “salvare il bambino e gettare l’acqua sporca”. Da “pescatore di uomini”, cerca l’uomo. Voci, sgangherate, gridano contro, ma Francesco è saggio, di sapienza divina. Ha tolto incrostazioni bimillenarie alla Chiesa di Cristo, come il cesarismo del potere avverso al dinamismo dello Spirito, per rendere credibile la Chiesa, liberata dagli sterotipi medievali, ancora pervicaci e resistenti nella testa dei suoi denigratori. La sua via non somiglia a nessuna di quella dei predecessori. Francesco è saggio e la lungimiranza gli è dallo Spirito, che “insegnerà ogni cosa”. Papa Francesco, aveva incarnato sette delle otto Beatitudini, l’ultima è quella della “persecuzione”, su cui Cristo mette il sigillo. Come il Poverello d’Assisi, di cui ha sposato col nome, l’ideale: “Fratelli tutti!”. A Papa Francesco con il grazie anche gli auguri di buon compleanno.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *