Con i consumi di gas alle stelle per il freddo la memoria torna a Graziano Verzotto che lavorava per dare il gas gratis ai siciliani ed è passato alla storia come ‘cattivo’

Considerazioni inattuali sul sottosviluppo della Sicilia ‘innamorata’ della propria alienazione culturale

“Consumi di #gas alle stelle in tutta Europa per il gelo”. Così scrive sulla propria pagina Facebook Mario Pagliaro. Uomo di scienza poliedrico, noi riprendiamo spesso i suoi post – e spesso lo intervistiamo – perché, in generale, le sue previsioni in materia di agricoltura e clima sono sempre esatte. Ha detto che sarebbe arrivato il freddo e il freddo è arrivato. Il suo post sul clima di oggi, Mercoledì 10 Gennaio 2024, ci fa riflettere sul gas. Un po’ di gas, in Sicilia, riusciamo ad estrarlo. Certo, se fosse stato rispettato l’accordo di metà anni ’70 del secolo passato, che prevedeva una quota gratuita del gas che, da allora, arriva in Sicilia dall’Algeria, oggi la situazione, a tutti i livelli, nella nostra Isola sarebbe diversa. Invece non è andata così. Chi, tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 del secolo passato, aveva creduto nel metanodotto per collegare Sicilia e Algeria – il riferimento è all’allora presidente dell’Ente Minerario Siciliano (EMS), Graziano Verzotto (foto sotto tratta da Wikipedia) – venne messo di lato. ‘Mascariato’ con uno scandalo che, a chi sapeva come stavano le cose, sembrò confezionato su misura per lui, al suo posto – al posto dell’EMS – arrivò l’ENI. ma non l’ENI di Enrico Mattei, che aveva grande rispetto per la Sicilia, ma l’ENi post Mattei, che ha sempre considerato la nostra Isola un luogo da sfruttare. E così è stato. (sopra foto tratta da Remocontro)

La Sicilia viene depredata dal 1860 e noi dedichiamo Teatri e vie a chi ci ha massacrato: Garibaldi, Vittorio Emanuele di Savoia, Cavour…

Chi scrive, per anni e ancora oggi legge considerazioni su Verzotto da parte di persone che non l’hanno conosciuto, se non nelle voci che hanno raccolto, quasi tutte negative e malevole. Chi non ha idee, né genio e si trova per intrallazzi politici e anche di altro tipo a ricoprire cariche importanti non può che detestare l’uomo al quale sta rubando le idee. E la sorte che è toccata a Verzotto. Così questi personaggi inutili – in alcuni casi anche criminali di razza – nel corso degli anni non hanno fatto altro che gettare fango su Verzotto. Il loro messaggio è passato. Chi scrive conosce persone – ribadiamo: che nulla sanno al di là dei sentito dire e delle rivelazioni maramalde su Verzotto – che ne parlano male per una sorta di legge della caduta dei gravi applicata alla storia delle persone. Hanno raccolto notizie negative su questo e quello, ebbene, questo e quello sono ‘cattivi’ per definizione. Poi ci sono i fatti, per chi li conosce, ovviamente. Se il metanodotto tra Sicilia e Algeria lo avessero realizzato il Governo siciliano e il Governo algerino oggi la nostra Isola sarebbe diversa. Ci voleva tanto? No. Basti pensare che oggi la Regione Basilicata garantisce il rimborso delle bollette del gas a tutte le famiglie. Il costo della bolletta del gas in Basilicata viene ridotto del 50%, i cittadini pagano solo spese di trasporto e gli oneri di sistema. Questo grazie all’accordo stipulato tra Regione Basilicata e compagnie petrolifere presenti sul territorio. In Sicilia i cittadini pagano il gas ai prezzi massimi e non hanno alcuna agevolazione. Il gas che arriva dall’Algeria passa dalla nostra Isola e noi lo vediamo passare e basta. Noi siciliani, spiace ammetterlo, siamo i primi responsabili dei nostri disastri. Lo Stato italiano ci deruba dal 1860 e Palermo dedica i due più importanti teatri – il Teatro Massimo e il Teatro Politeama – rispettivamente a Vittorio Emanuele di Savoia e a Garibaldi, due banditi che hanno massacrato la Sicilia. E c’è anche via Cavour, lo ‘ statista’ che per primo ha definito gli abitanti del Sud “Maccherroni”, che è sinonimo di “Terroni” al quale dedichiamo una delle vie più importanti. Geni…

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